Dopo una breve tregua, in Italia sono giunti nuovi ammassi nuvolosi dal Mediterraneo Occidentale. Si osserva benissimo una lunga fascia nuvolosa che s’estende dalla Spagna Centrale al Tirreno Centro-Meridionale. Lungo questo binario continuano a confluirele masse d’aria gelide russo-siberiane e le modeste interferenze più miti ed umide di matrice oceanica. Un secondo impulso nuvoloso è in azione tra il Nord-Ovest e la Toscana e si è generato per l’approfondimento di un minimo barico sul Mar Ligure, quest’ultimo a sua volta favorito dall’addossamento d’aria ancor più gelida oltralpe e che prova a sfondare verso il Mediterraneo persino dalla Valle del Rodano.
Nel frattempo, regge il blocco anticiclonico a medie-alte latitudini sul Vicino Atlantico, ma un sottile corridoio d’alta pressione al suolo penetra verso la Scandinavia e la Russia, garantendo la persistenza del lago depressionario gelido sul cuore centrale dell’Europa. Il grande gelo interessa gran parte del Continente, ma in maniera sempre più forte anche il Nord dell’Italia, mentre le restanti zone della Penisola rimangono terra di confine fra masse d’aria diverse. Fra ieri ed oggi diffuse le cadute di neve sulle varie capitali d’Europa, compresa anche Parigi. Sorprendono ancor maggiormente i valori termici, bassissimi anche di giorno, se si considera che Berlino, Praga e Varsavia non sono riuscite ad andare al di sopra dei -10°C.
Tornando all’Italia, il gelo è il vero protagonista del panorama meteorologico su tutto il Nord: il Piemonte è stato interessato in particolare da un’autentica giornata di ghiaccio, con tutte le stazioni meteo, anche di pianura, che non sono state in grado nemmeno in pieno giorno di superare gli zero gradi. L’attuale distribuzione delle precipitazioni, grazie all’ausilio del radar, vede fenomeni diffusi tra Piemonte, Lombardia, Ovest Emilia, Liguria ed Alta Toscana. Si tratta di precipitazioni a prevalente carattere nevoso, che dunque interessano anche Milano, mezza Lombardia, Genova e buona parte della costa ligure. Coinvolta dai fenomeni nevosi, attualmente in moto verso levante, anche gran parte della pianura emiliana (qui tempo in forte peggioramento, attesi grandi quantitativi di neve) e l’Alta Toscana.
Il nuovo peggioramento odierno era iniziato dalla Liguria e dalle coste toscane, sebbene qualche fiocco già dal mattino si fosse fatto intravedere anche a Milano ed in altre zone della Lombardia. La vecchia perturbazione ha invece penalizzato in mattinata le regioni meridionali, in particolare la Calabria tirrenica e la Sicilia. Piogge anche sulla Puglia, con neve fino a quote collinari sul Gargano. Qualche fiocco di neve si è poi attardato sui litorali marchigiani, nella zona di Ancona.
In queste immagini vediamo la nevicata di Genova giunta a fine mattinata, sebbene con accumulo relativamente esiguo, e la neve fino in pianura sull’Alta Toscana, nella località di Villafranca in Lunigiana.