Stamane il contenuto del Buongiorno Italia vi ha dato un’idea dell’eccezionalità delle condizioni meteo che stanno interessando la Penisola. Se da un lato il clima è divenuto mite in men che non si dica, dall’altro c’è chi ancora dovrà fare i conti col gelo, con la neve, con le piogge che ghiacciano. Ma siamo agli sgoccioli, da domani farà molto meno freddo anche al Nord e il clima, sotto un costante flusso di aria temperata oceanica, si addolcirà ulteriormente.
E’ bene sottolineare che il riscaldamento non dipenderà da un campo anticiclonico, bensì sarà associabile ai venti umidi che vengono dall’Atlantico. Correnti che nel loro percorso descrivono una traiettoria curvilinea transitando temporaneamente sul Mediterraneo meridionale e incrementando così il potenziale termico positivo. E sono venti che dicono soltanto una cosa: tempo perturbato.
Prepariamoci ad un week-end natalizio piuttosto incerto. Rispetto a ieri i modelli tracciano oggi alcune sostanziali differenze. Anzitutto il maltempo dovrebbe interessarci sia nella giornata del 24, sia nel sabato del Santo Stefano. Per Natale, invece, a differenza di quanto appariva ieri vi sarà una temporanea tregua. Altro aspetto da non trascurare è il maggiore raffreddamento che seguirà il transito della perturbazione del 26. I venti da nord dovrebbero giungere sostenuti e propagarsi all’intera Penisola, scalzando per un attimo l’aria mite preesistente.
Ma andiamo con ordine. Domani potranno godere del sole soltanto alcune zone peninsulari. I versanti medio-basso adriatici, quelli ionici e le due Isole. Qualche raggio si manifesterà dal pomeriggio anche sui versanti tirrenici, però in mattinata potrà servire l’ombrello in Toscana e nelle zone appenniniche umbro-laziali. Le regioni Settentrionali potranno tirare un po’ il fiato, perché anche se vi saranno tante nubi i fenomeni saranno scarsi e concentrati quasi esclusivamente al mattino. Qualche nevicata interesserà difatti le Alpi Lombarde, quelle occidentali e i rilievi friulani. Poi va sottolineato che le temperature, anche al Settentrione, riusciranno a portarsi su valori al di sopra dello zero.
Tregua che però avrà breve durata. Giovedì, giornata di Vigilia, un’altra intensa perturbazione transiterà sul Nord tutto, causando condizioni di forte maltempo. Avremo piogge, rovesci, nevicate copiosissime su Alpi e Prealpi. A ovest la quota si attesterà sopra i 1000 m, ma sul Piemonte occidentale i fiocchi bianchi potrebbe cadere anche più in basso. A est, invece, la dama bianca apparirà oltre i 1400/1500 e la quota potrebbe rialzarsi ulteriormente in giornata. Non sarà esente dal peggioramento nemmeno l’Alta Toscana, e qui pioverà ugualmente tanto. Sul resto d’Italia avremo tempo variabile ma la giornata sarà ventosa perché lo Scirocco spazzerà intensamente tutte le regioni e i mari circostanti.
Ed ecco il Natale. Il maltempo si porterà al Sud, ove piogge e rovesci risulteranno frequenti. Ombrelli aperti anche in Sicilia e in qualche area della Sardegna, e nel corso del mattino potrà servire anche agli abitanti delle Centrali tirreniche e del Nord. Queste ultime aree, però, dal pomeriggio registreranno un miglioramento. Si attiveranno infatti correnti settentrionali che porteranno il foehn nelle valli esposte e quindi le schiarite si estenderanno gradualmente alle pianure. Le sole zone ove permarranno delle nubi e qualche fenomeno saranno quelle alpine e prealpine del Triveneto.
Per Santo Stefano il tempo potrebbe peggiorare sensibilmente al Centro Sud e nelle due Isole. I modelli ci dicono che piogge e rovesci potrebbero essere abbondanti e visto l’ingresso di aria più fredda dai quadranti settentrionali, la neve potrebbe imbiancare i rilievi appenninici a quote non certo proibitive. Il Nord invece, anche se dovrebbe essere interessato da un aumento delle nubi, godrà di un tempo migliore. Certo non soleggiato in tutto e per tutto, ma neppure uggioso.
Domenica i venti settentrionali potrebbero rafforzarsi ulteriormente, divenendo forti o persino burrascosi in qualche tratto peninsulare. Per questa ragione al Settentrione il tempo sarà buono e diverrà buono anche in Sardegna e nelle Centrali tirreniche. L’instabilità si attarderà al Sud e in Sicilia, ma inizialmente potrebbe portare qualche rovescio anche sulle regioni del medio Adriatico. Le temperature, data la circolazione, sono previste in deciso calo.