Il Mediterraneo Centrale è ancora alle prese con l’azione di un nocciolo di bassa pressione piuttosto attivo, il cui perno centrale si va solo lentamente muovendo verso sud/est. Al momento il centro del vortice si sta infatti collocando a tutte le quote sul Mar Ionio ed è giusto rimarcare come, quando vengono a coincidere il minimo al suolo con quello in quota, si può parlare di struttura depressionaria in fase d’indebolimento o di colmamento.
Di sicuro, questo movimento della figura di bassa pressione sul Mar Ionio ha consentito l’estensione delle schiarite verso buona parte del Centro-Nord e della Sardegna. Nella serata di ieri solo le estreme zone di Nord-Ovest potevano godere di schiarite in qualche modo convincenti, mentre ora il miglioramento comincia ad abbracciare più di metà del nostro Paese. Sul Nord il soleggiamento è risultato particolarmente incisivo in questa giornata pre-festiva, a parte qualche nebbia in Val Padana che localmente ha resistito fino in prossimità delle ore centrali del giorno.
Gli effetti dell’instabilità si sono ancora una volta rivelati di maggiore entità sulle regioni meridionali, ove l’azione ravvicinata del vortice ha portato ulteriori rovesci particolarmente degni di nota. In Calabria diversi allagamenti e smottamenti hanno colpito il vibonese, mentre a livello d’accumuli la Puglia Salentina ha avuto picchi non distanti dai 100 millimetri nella giornata di ieri. Le abbondanti piogge hanno creato non pochi ulteriori disagi: una frana ha interrotto il traffico ferroviario tra Palermo e Messina, mentre ben più gravi sono le conseguenze di un altro episodio franoso in Puglia, che purtroppo ha travolto un auto ed in maniera letale anche il suo conducente, nei pressi dell’autostrada A14.
Nel complesso la pioggia, derivante da questo vortice di bassa pressione, ha colpito in maniera abbondante gran parte del Centro-Sud, fino alla Romagna. Non solo pioggia, ma anche tanto vento ha spazzato la nostra Penisola: l’elevato gradiente barico sussistente fra il centro ciclonico e la zona di pressioni ben più elevate ad ovest dell’Italia mantiene tuttora una sostenuta circolazione settentrionale particolarmente sostenuta un po’ su tutti i bacini centro-meridionali, anche laddove si sono già affacciate ampie schiarite.
L’aumento della pressione atmosferica ha portato un deciso miglioramento al Nord, come già ribadito in precedenza. Tuttavia, le Alpi sono lambite dalla nuvolosità legata al flusso atlantico: una perturbazione ha infatti invaso parte dell’Europa Centro-Occidentale, sotto la regia di un incisivo minimo di bassa pressione collocato sulle Isole Britanniche. Questa spinta atlantica non sarà tuttavia in grado di penetrare verso il Mediterraneo per l’imponente spinta di un’alta pressione in espansione dall’Iberia.