Una perturbazione di origine atlantica, associata ad una ciclogenesi mediterranea, ha raggiunto con le sue ramificazioni nuvolose gran parte d’Italia, mostrando le prime piogge sui versanti occidentali, tra la Sardegna, la Bassa Toscana ed il Lazio. Il fronte perturbato si mostrerà più attivo al Centro e Sud Italia, oltre che sulle Isole Maggiori, mentre non interesserà con nuove precipitazioni gran parte del Nord Italia, sebbene nel tardo pomeriggio-sera di questa giornata di Santo Stefano qualche precipitazione potrebbe risalire verso l’Emilia Romagna con neve fino in collina sull’Appennino.
Vediamo l’evoluzione che ci attende per la giornata di domani, domenica 27 Dicembre Il vortice di bassa pressione traslerà verso la Ex Jugoslavia, mentre un promontorio anticiclonico s’insedierà sulla Penisola Iberica, accrescendo una contrapposizione barica che sarà all’origine dei forti venti di Maestrale che spazzeranno in particolare la Sardegna e le aree tirreniche centro-meridionali, con particolare riferimento ai bacini marittimi. I versanti di ponente dell’Italia godranno d’ampi rasserenamenti, mentre residua instabilità insisterà al Sud, sul nord della Sicilia e sulle aree appenniniche esposte sull’Adriatico.
Il tempo di lunedì 28 e martedì 29 Dicembre Inizierà a farsi sentire l’influenza, pur marginale, di una vasta e profonda depressione sul Vicino Atlantico. Umidi venti occidentali veicoleranno nubi irregolari, a tratti più consistenti, con qualche piovasco maggiormente probabile sul Levante Ligure e su buona parte dei versanti tirrenici, ma qualche sconfinamento piovoso si potrà fare strada anche verso i settori del basso adriatico. Le temperature risaliranno oltre la media sotto lo spirare dei venti temperati, con interferenze ancor più tiepide nord-africane alle porte delle due Isole Maggiori.
Il tempo di mercoledì 30 e giovedì 31 Dicembre Gli ultimi giorni del 2009 vedranno il probabile accrescimento dell’influenza perturbata atlantica, dato l’avvicinamento del profondo perno di bassa pressione verso la Francia e la Spagna, che porterà ad un rinforzo dei venti da W/SW, fino a burrasca, sul Tirreno e sui bacini circostanti le due Isole Maggiori. Atteso un peggioramento, che si farà più consistente sulle aree esposte ai venti perturbati sud/occidentali, in particolare la Liguria di Levante, il Friuli Venezia Giulia, la Toscana, l’Umbria, il Lazio e la Sardegna: su queste aree i fenomeni potrebbero facilmente assumere carattere di forte rovescio o temporale. In attesa il Sud, ove peraltro le temperature potranno salire ulteriormente per la rimonta calda di natura pre-frontale nord-africana. Protetti da eventuali precipitazioni anche i versanti adriatici, sottovento rispetto al flusso di venti da Libeccio.