I temporali pomeridiani non lasceranno completamente la nostra Penisola anche nei prossimi giorni, complice un leggero flusso di correnti settentrionali fresche in quota, le principali responsabili della convezione temporalesca sui rilievi alpini ed appenninici, stante l’aria caldo-umida che invece si sta accumulando in prossimità del suolo. Il previsto ulteriore aumento della pressione, soprattutto in quota, dovrebbe man mano smorzare, col passare dei giorni, la cumulogenesi e gli eventuali rovesci ai settori montuosi e zone limitrofe. Le temperature tenderanno a crescere grazie al rinforzo della struttura anticiclonica: in questa mappa in basso vediamo che l’incremento termico alle quote medio-basse della troposfera (circa 1500 metri d’altezza) sarà in media di un paio di gradi su quasi tutte le regioni da oggi fino al week-end.
Per la giornata di domenica si confermano le prime novità, con l’alta pressione che inizierà ad accusare i primi segni di cedimento, limitatamente al Nord Italia. La causa del cambiamento sarebbe da attribuire alle infiltrazioni instabili legate alla circolazione ciclonica sulle Isole Britanniche. L’alta pressione sulla Penisola Scandinava verrà sradicata e tutto il Nord Europa diventerà sede di sistemi depressionari. Dalle tracce dei modelli possiamo notare una sostanziale identità di vedute nelle proiezioni delle analisi bariche valide per l’evoluzione fra domenica e lunedì: abbiamo scelto le ECMWF, le GFS e le GEM e, osservando con attenzione, solo il modello di Reading vede un’erosione anticiclonica leggermente più decisa sulle nostre regioni settentrionali.
La depressione anglo-scandinava assumerà di sicuro una maggiore importanza nel corso della prossima settimana su gran parte del Continente Europeo. Gli effetti sull’Italia si tradurranno in un tipo di vicende meteorologiche più dinamiche al Nord e sicuramente al Centro Italia, mentre il Sud potrebbe restare nell’orbita del respiro molto caldo dell’alta pressione subtropicale. La contrapposizione fra la saccatura nordica e il cuneo anticiclonico subtropicale si evidenzia bene in questa mappa multimodel di previsione per il 9 Luglio. Le conseguenze, ancora ampiamente da valutare, potrebbero essere di uno Stivale spaccato a metà dal punto di vista delle condizioni meteorologiche.