Esaminando la situazione relativa al 18 ottobre (ore 12) alle quote di 850 e 500 hPa sopra l’Islanda, notiamo la presenza del minimo depressionario che, come abbiamo già detto, è la famosa depressione islandese responsabile del flusso atlantico sull’Europa occidentale, posizionato a sud-est dell’isola.
Diffuse nevicate e rovesci di neve, in genere con accumuli poco abbondanti e accompagnate da vento da nord o nord-est, hanno caratterizzato la giornata su gran parte dell’isola, con temperature che al suolo, come spesso accade nell’autunno/inverno islandese, non sono state eccessivamente rigide, comprese generalmente tra -2°C e +2°C. Ricordiamo che ad esempio a Reykjavik la temperatura media di ottobre è di +2°C di minima e +6°C di massima.
La scarsa mobilità della depressione, in lento movimento verso le isole britanniche e in ulteriore approfondimento, non ha fatto mutare le condizioni meteo nemmeno durante la giornata del 19 ottobre, con l’isoterma +5°C a 850 hpa che determina temperature al suolo ancora attorno allo zero.
Ancora nevicate diffuse un po’ su tutta l’Islanda, particolarmente intense soprattutto nella sua parte occidentale, accompagnate da forti venti, con raffiche fino a 65 km/h, da nord o nord-est, localmente da nord ovest.
Significative della situazione le rilevazioni metar alle ore 12Z: Akureyri 0°C neve debole, Bolungavik 0°C rovescio di neve, Egilsstadir 1°C neve, Raufarhofn 1°C neve debole, Reykjavik 2°C rovescio di neve.
Tuttavia, le nevicate non erano presenti in tutta l’Isola, Dalatangi segnalava 5°C con pioggia, Akranes 7°C.
Nei prossimi giorni la situazione non dovrebbe mutare radicalmente, causa la scarsa mobilità che avrà il minimo depressionario islandese.