È ancora in attesa di conferme, ma se sarà ufficializzata, la minima 2009 registrata alla base russa Vostok risulterà fra le più elevate mai osservate a febbraio. Il mese, che con una media di -40,7 °C si è piazzato al secondo posto nella graduatoria dei più caldi, scostandosi dalla normale di +3,6 °C, ha anche mandato in archivio, per ben due volte, il nuovo limite storico di valori massimi (per i dettagli www.meteogiornale.it/news/read.php?id=19729). Sulle minime invece, ecco il quadro dei cinque dati più alti:
05.02.1963 -50,2 °C
28.02.1977 -52,9 °C
28.02.1986 -53,0 °C
15.02.2009 -53,6 °C
12.02.1966 -54,9 °C
Da rimarcare che la minima record fu invece misurata il 28 febbraio 1985 con -65,5 °C. Negli ultimi giorni di quello che è il primo mese di transizione, non è infrequente che la soglia dei -60 °C venga oltrepassata. Quest’anno però, anche l’esordio di marzo si è mantenuto lontano da tali livelli, poiché la minima ha finora toccato i -55,8 °C (3 marzo). Nelle altre basi del Plateau Antartico, il 2 marzo si sono rilevati -53,5 °C al Polo Sud geografico, mentre nella italo francese Concordia il 28 febbraio si sono misurati -55,1 °C.
Per quanto riguarda il mese in corso, i limiti storici di Vostok sono compresi fra -32,6 °C (4 marzo 1967) e -75,3 °C (23 marzo 1982). Riguardo ai valori assoluti che si scostano dal range usuale, va detto che in nessuna circostanza sono indizio d’una possibile tendenza delle settimane future. A dimostrarlo è il clamoroso caso accaduto nel 1983: il 27 giugno venne registrato quello che è tuttora il record mensile di temperatura massima (-34,6 °C); neanche un mese dopo, il 21 luglio, veniva osservato il nuovo, e ancora imbattuto, record del mondo di -89,2 °C.