La situazione attuale vede la presenza di una profonda depressione posta proprio sul mare prospiciente lo Stato di New York, ove, ad 850 hPa, si misurano temperature vicine ai 12°C sotto lo zero; contemporaneamente, la depressione sta richiamando forti venti orientali, che apportano aria più mite, ma molto umida, dall’Oceano Atlantico.
E’ una situazione tipica delle grandi nevicate newyorkesi; l’inverno entra, così, in modo “scoppiettante” sul nord-est degli Stati Uniti.
Attualmente, all’aeroporto JFK di New York, la temperatura è di circa 3°C sotto lo zero, e la neve al suolo è alta 30 cm.
Il vento soffia da nord a velocità di 40 kmh, insomma, è vera bufera!
Proprio il vento ha fatto sì che, sulla città, si siano creati accumuli di 60 cm su molte vie.
Innumerevoli, così, sono stati i problemi legati alla nevicata; l’uomo moderno, malgrado le tecnologie, i mezzi spalaneve, ecc, è ancora costretto a battere in ritirata quando si verificano eventi naturali di grossa portata.
Peggio ancora è andata alla città di Boston, in Massachusetts, ove nevica con 4°C sotto lo zero e la neve, all’aeroporto, è alta 33 cm.
Qui il vento ha soffiato da NE fino a 54 kmh.
La città è in piena emergenza dal primo pomeriggio di ieri.
Dovrebbe continuare a nevicare anche per tutta la giornata di oggi.