L’elemento saliente a breve termine.
Un piccolo nucleo di aria fresca e instabile sta transitando sulle nostre regioni, apportando condizioni di instabilità e un calo delle temperature. Le correnti da nord lo spingeranno celermente verso sudest e un campo di Alta Pressione andrà nuovamente consolidandosi.
L’elemento saliente a medio termine.
Il campo anticiclonico dovrebbe rivelarsi coriaceo e capace di respingere gli assalti perturbati dirottandoli in direzione dell’Europa centro settentrionale. Il flusso Atlantico potrebbe comunque lambire l’arco alpino e altri temporali accompagnerebbero l’intero periodo di previsione. A ridosso del Ferragosto s’intravedono cenni di cambiamento, ma saranno veritieri o meramente illusori?
L’elemento saliente a lungo termine.
Il grosso motore perturbato oceanico, situato in prossimità delle Isole Britanniche, dovrebbe sospingere costantemente perturbazioni lungo i binari dell’Europa centro settentrionale.
Il trend a lungo termine:
Sembra però che a metà mese una maggiore ondulazione del getto d’aria ad alta quota – riconducibile ad un affondo ciclonico in pieno Oceano – possa determinare una intensificazione delle correnti settentrionali e sospingerle verso il Mediterraneo centro orientale. Difficile ipotizzare fin da ora gli effetti in Italia, potrebbe aversi una fase fresca ma stabile, così come potrebbe acuirsi l’instabilità.
Elementi di incertezza:
Evoluzione certamente pregna d’incertezza. La nebulosità è ascrivibile sostanzialmente ai movimenti della struttura ciclonica oceanica, il cui perno potrebbe spostarsi da quello che fino ad ora è stato il centro principale d’azione: la porzione atlantica compresa tra le Isole Britanniche e l’Islanda.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi odierna dei vari diagrammi termico-barici mette in luce un ridimensionamento del caldo, che dovrebbe mostrarsi moderato soprattutto in questa settimana. Poi la figura anticiclonica si avvarrebbe di un contributo mite oceanico che scongiurerebbe eccessi termici.
Le precipitazioni interesseranno principalmente i settori alpini ma in vista del Ferragosto potrebbero estendersi anche alle zone interne del Centro. E’ solo un’ipotesi, ma stante l’osservazione quotidiana dei vari aggiornamenti non appare poi così improbabile.
Focus: evoluzione sino al 16 agosto 2009
Domani vi sarà un piccolo guasto del tempo nelle regioni Centrali, soprattutto lungo il versante adriatico. Fluirà aria fresca e vi saranno dei temporali nelle zone interne. Mercoledì sensibile miglioramento, anche se non escludiamo possa indugiare qualche acquazzone nell’Appennino meridionale. Da giovedì a domenica tempo soleggiato da Nord a Sud e temperature in generale aumento. Sul finire della settimana potrebbe tuttavia acuirsi l’instabilità alpina, a causa di spifferi di aria temperata oceanica.
Il tempo potrebbe mantenersi stabile e sostanzialmente soleggiato sino al Ferragosto, ma la disposizione anticiclonica potrebbe convogliare correnti gradualmente più fresche sulle nostre regioni.
Evoluzione sino al 21 agosto 2009
Subito dopo il Ferragosto sembrano crescere le probabilità di nuove piccole incursioni instabili provenienti da Nordovest. Un tempo, subito dopo il 15, avveniva quella che comunemente definivamo la “rottura dell’Estate”. Le perturbazioni oceaniche iniziavano a lambire l’Italia generando frequenti temporali pomeridiani nelle zone interne. Sarà così anche quest’anno?
In conclusione.
Prosegue quella contrapposizione Africa-Atlantico che ci portiamo dietro dall’inizio della stagione Estiva. Un equilibrio che abbiamo definito più volte sottile e che potrebbe far pendere l’ago della bilancia o in un senso o nell’altro.