Il Paraguay è un paese del Sud America esteso tra 19° e 27°S, essendo quindi attraversato dal Tropico del Capricorno, occupa una superficie di 407.000 kmq e non presenta importanti rilievi. Il fiume Paraguay lo divide in due zone, quella a savana a ovest del grande corso d’acqua asciutta (il Chaco Boreal), quella a est più umida, bagnata da piogge più abbondanti e meglio distribuite e caratterizzata da numerose aree paludose. La popolazione risiede quasi tutta nel settore orientale del paese.
Vi si distinguono 5 fasce climatiche:
1) a W del 61°W clima tropicale relativamente secco (precipitazioni tra 500 e 900 mm/anno, decrescenti da est a ovest)
2) tra il 61° e il 58°W e in tutto il nord (oltre il 20°S) clima tropicale con 4-5 mesi di stagione umida estiva (900-1200 mm/anno)
3) tra il 58°W e il fiume Paraguay clima tropicale con stagione estiva umida di 6-7 mesi e precipitazioni annue comprese tra 1200 e 1500 mm
4) a est del fiume Paraguay clima tropicale senza stagione secca (precipitazioni annue 1500-2000 mm/anno, comunque più abbondanti in estate)
5) subtropicale umido della prateria nell’estremo SE, lungo il Paranà, con precipitazioni annue superiori ai 1500 mm, più abbondanti in estate
Nell’inverno australe predomina sul Paraguay un regime di alte pressioni. La parte più meridionale del paese viene interessata talvolta dalle depressioni delle medie latitudini, che portano sporadiche piogge, mentre piove abbastanza poco nel resto del paese. Qualche pioggia in più a est del fiume Paraguay, favorita dalla disponibilità “in loco” di molta umidità, dovuta alle numerose zone paludose. Se quindi a est del Paraguay cadono in luglio tra 50 e 100 mm di piogge, a ovest del fiume ne cadono ovunque meno di 50 e addirittura meno di 10 nel nordovest.
In estate l’alta dell’Atlantico Meridionale si sposta verso sud, mentre sul Mato Grosso, a nord del Paraguay, si origina una depressione a carattere termico. Il risultato è la presenza sul Paraguay di venti umidi prevalenti da E/SE, apportatori di frequenti acquazzoni tropicali originati da temporali termo-convettivi. In sostanza è lo spostamento verso il Tropico del Capricorno della ITCZ (la zona di convergenza intertropicale degli alisei) a originare l’elevata piovosità estiva, con le precipitazioni quasi ovunque comprese tra 100 e 200 mm in gennaio (scendono a 50-100 mm solo nella parte più occidentale).
In estate le isoterme al livello del mare sono comprese tra i 26,5°-27°C del SE e i 29°C del NW. Più marcate le differenze in inverno, visto che in luglio si passa dai 15°/16°C dell’estremo sud ai 20°/21°C delle zone poste a nord del Tropico del Capricorno. In °C esprimeremo tutte le temperature riferite in questo articolo.
Mariscal Estigarribia (172 m, 22°S, 60,6°W) si trova all’estremità est della zona climatica 1., la più asciutta. Le temperature medie sono: gennaio 28,8°, aprile 23,8°, giugno 19,2°, ottobre 26,9°, anno 24,7°. La tarda primavera e l’estate sono quindi molto calde, non rare le massime superiori a 38°C. Precipitazioni: 780 mm/anno, con inverno asciutto (luglio 13 mm, 73 da giugno a settembre), buone piogge estive (dicembre 121 mm, 445 da dicembre a marzo), solo discrete nelle stagioni di mezzo (aprile 76 mm, ottobre 60).
Mision Inglesa (23,4°S, 58,4°W), estremità est della zona climatica 2., vede allungarsi la stagione delle piogge, visto che da novembre ad aprile si superano i 115 mm/mese (record in gennaio con 160) e in ottobre e maggio si sta ancora oltre i 90. Stagione invernale secca, ma non troppo (185 mm da giugno a settembre, 19 in agosto). Precipitazioni totali 1166 mm/anno.
Nella zona 3. abbiamo Puerto Casado (22,3°S, 57,8°W) nel nord e la capitale Asuncion (25,3°S, 57,6°W) nel sud, entrambe sulla riva occidentale del Paraguay. Puerto Casado riceve 1210 mm/anno di piogge, abbondanti da ottobre ad aprile (tutti oltre i 100 mm, dicembre 175), piuttosto scarse solo in inverno (luglio 36 mm, 192 da giugno a settembre), mentre piove ancora di più ad Asuncion, con i suoi 1366 mm, ancora in prevalenza estivi (oltre 130 mm/mese da novembre ad aprile, gennaio 150), ma con secco invernale molto meno evidente (agosto 47 mm, 255 da giugno a settembre). Le temperature medie di Asuncion (tra parentesi quelle di Puerto Casado) sono: gennaio 28,0° (28,2°), aprile 22,9° (24,2°), luglio 18,0° (20,0°), ottobre 23,6° (25,8°), anno 23,2° (24,6°). Le escursioni giornaliere della capitale sono tutto l’anno intorno ai 10° (in luglio 13,7° e 23,4°C le medie di minime e massime, in gennaio 22,7°/33,1°).
A Villarrica (25,7°S, 56,4°W), nella zona 4., non c’è più stagione asciutta visto che solo in luglio e agosto si scende sotto i 100 mm (rispettivamente 76 e 78 mm). Molto piovoso il periodo ottobre-maggio, tutti oltre i 120 mm, con record in aprile e ottobre (165 mm). Notevole il totale annuo, pari a 1574 mm. Temperature: gennaio 27,0°, aprile 21,8°, luglio 17,2°, ottobre 22,4°, anno 22,1°.
All’estremo sud, nella zona 5., è più marcata l’escursione stagionale, come mostrano le temperature di Encarnacion (27,3°S, 55,8°W): gennaio 26,7°, aprile 20,9°, luglio 16,0°, ottobre 21,6°, anno 21,4°. 10,2° e 21,4° le medie di minime e massime di luglio, 19,4° e 31,2° quelle di gennaio. La stagione secca non c’è più, visto che in tutti i mesi si superano i 100 mm (mesi più asciutti luglio e agosto con 108 e 101 mm, gli altri tutti oltre i 130 con un record di 185 in ottobre). Il totale annuo è elevato: 1739 mm/anno.
E ora qualche record termico, sia di caldo che di freddo. All’aeroporto di Asuncion -1,0° e 42,0°C gli estremi storici, -6,0° e 42,0°C a Encarnacion, -7,5° e 44,4°C a Prats-Gil.
Non è certo tra le mete turistiche più gettonate questo paese sudamericano privo di sbocco al mare e allo stesso tempo di montagne importanti, ma anche senza la presenza di località di interesse storico. Per riferirci ai paesi vicini i motivi d’interesse sono molto minori che in Bolivia, senza il mare ma con i bellissimi paesaggi andini, in Argentina o in Brasile, paesi questi ultimi con un’offerta molto variegata sia paesaggisticamente che sotto gli aspetti storico-culturale e folkloristico.
Fino a qualche tempo fa il paese era conosciuto soprattutto come rifugio di qualche vecchio criminale nazista o per le feroci azioni del dittatore di turno. Ora la nazione sembra essersi incamminata, pur con molti interrogativi aperti, verso un futuro maggiormente democratico, e il turismo giocherà un ruolo sempre più importante nell’economia del paese. Rimasto per troppo tempo chiuso in se stesso, il Paraguay offre ora a tutti la possibilità di conoscere le sue bellezze e i suoi segreti. Gran parte delle attrattive turistiche sono concentrate nella zona della capitale Asuncion, a est del fiume Paraguay, fondata pochi anni dopo la scoperta dell’America. Interessanti dal punto di vista naturalistico sono le distese del selvaggio Chaco, la grande prateria, ancora abitate da antiche tribù di indios. Al momento le infrastrutture turistiche e stradali sono piuttosto scarse, ma il governo è impegnato in un programma di miglioramento che consenta ad un pubblico sempre più vasto di conoscere le bellezze di questa terra.
Su Internet notizie e link utili sul sito della Secreteria Nacional de Turismo www.senatur.gov.py/.