E’ un avvio di settimana che propone alcune novità, preludio a un deciso cambio circolatorio che fin da giovedì potrebbe determinare un severo ritorno invernale su tutte le regioni. La lettura dei principali modelli, anche stamane, conferma quel rigurgito invernale che aprirà la Primavera astronomica, potranno persino esservi delle nevicate a bassissima quota su molte aree peninsulari e il freddo diverrà intenso. Evoluzione che seguiremo giorno dopo giorno, non è da escludere difatti che possano ancora esservi delle variazioni circa la traiettoria assunta da quel vasta nucleo di aria gelida che andrà portandosi sull’Europa orientale.
Se seguissimo i movimento delle diverse figure bariche sullo scacchiere continentale potremmo ritenere assai probabile l’evoluzione suddetta. L’Alta Pressione oceanica, che attualmente ha portato il proprio fulcro d’azione verso la Francia, si sta estendendo a Nord, ben presto andrà a dar manforte ad un’altra figura stabilizzante, stavolta dal cuore freddo, che si è stabilità in prossimità della Russia Europea.
Attualmente le perturbazioni sono costrette, vista appunto la presenza anticiclonica, a scorrere oltre le Alpi, tuttavia ieri un piccolo nucleo di aria fredda, staccatosi dalla circolazione depressionaria principale, si è diretto verso l’arco alpino, determinando, nel suo passaggio, un incremento dell’instabilità. Il tempo è stato comunque buono su gran parte del Centro Sud, anche se con frequenti velature, mentre al Nord non sono mancati locali rovesci.
Il tempo odierno propone un rapido quanto sensibilmente miglioramento sulle regioni Settentrionali, ove riprenderà a brillare il sole. Però, proprio in queste ore, vi sono ancora residui annuvolamenti in particolare nel Piemonte sud occidentale e nell’Appennino Emiliano, zone ove tra l’altro v’è stato ancora qualche precipitazione. Nuvolosità che invece si sta sviluppando nelle regioni Centro Meridionali e nelle Isole, ove sono attese delle precipitazioni a carattere sparso.
Rispetto alle proiezioni dei giorni passati la fenomenologia appare meno consistente e distribuita a macchia di leopardo. Vi saranno ancora dei rovesci mattutini nelle zone interne abruzzesi e molisane, localmente anche in quelle laziali, con dei piovaschi che potranno raggiungere persino i litorali. Ma il miglioramento sarà rapido e si farà strada sino dal pomeriggio. Piogge e rovesci si porteranno infatti sulla Puglia settentrionale, nelle zone interne campane, lucane e localmente sulla Calabria, soprattutto nei settori ionici.
Precipitazioni che potranno rivelarsi di maggiore intensità nelle due Isole maggiori. In Sardegna tende a peggiorare sui settori orientali e poi su quelli sud occidentali, in Sicilia vi saranno piogge sparse e qualche rovescio nel nord, con degli sconfinamenti fin verso l’interno sud orientale. A sera migliora ovunque.
I venti si sono disposti dai quadranti orientali sulle regioni Centro Meridionali e Isole, mentre al Nord vanno indebolendosi divenendo variabili. Le temperature sono attese in calo laddove vi saranno nubi e precipitazioni, quindi soprattutto nei valori massimi, altrimenti non subiranno sostanziali variazioni.