Evidente l’effetto dell’incipiente Nino sui valori termici registrati in questa calda Estate 2009, che, a livello globale, è stata superiore alla norma di +0,59°C, la più calda degli anni Duemila, e seconda solamente alla caldissima Estate 1998 (+0,67°C)-
Come in quell’anno, infatti, è stato presente il fenomeno del Nino, che, tuttavia, fu molto più possente e fece raggiungere così il “picco” termico di sempre alle temperature globali.
Ma bisogna dire che Agosto è stato, dei tre mesi estivi, quello più “fresco” (al contrario di quanto verificatosi nel nostro Paese): l’anomalia complessiva è infatti pari a +0,52°C, (rispetto alla norma 1951-80), e l’anomalia globale è stata la più bassa degli ultimi quattro mesi.
Rispetto allo scorso anno, i primi otto mesi dell’anno 2009 presentano un’anomalia complessiva di +0,53°C, contro +0,34°C, con un aumento di due decimi di grado.
Ma, d’altro canto, il “Global Warming” appare stazionario attorno ai +0,4/+0,6°C oramai dal Luglio 2008, e, nei primi otto mesi del 2007, lo scarto positivo era stato più alto, e pari a +0,61°C.
Ma guardiamo nei particolari come si è comportato lo scorso mese di Agosto.
Le aree più fredde della Terra sono osservabili in gran parte dell’Antartide (ad esclusione della calda Penisola Occidentale), Nord Pacifico e Nord Atlantico, gli Stati Uniti e parte del Canada, l’Arcipelago Giapponese, e la zona circostante il Mar Caspio.
Più caldo del normale il Sudamerica, gli Oceani Tropicali, ma, soprattutto, l’Australia e l’Europa, oltre che Groenlandia ed Artico, in particolare il mare a nord del Canada.
Continueremo sempre a monitorare l’andamento termico dei prossimi mesi, ma già fin d’ora, salvo clamorose sorprese, possiamo dire che l’anno 2009 si dovrebbe porre a metà strada tra il caldissimo 2007 ed il fresco 2008.