Siamo al 05 di Giugno ed un’ondata di gelo fuori del comune colpisce la parte meridionale del Brasile.
Nel distretto di Perico in Joaquin – Santa Caterina, a circa 1300 metri di altezza, la temperatura è scesa fino al valore straordinario (per la zona) di -7,5°C, permettendo così il congelamento degli acini d’uva, e consentendo all’azienda vitivinicola “Perico” di produrre il Vino di ghiaccio, per la prima volta nella storia brasiliana.
La procedura per la produzione di “Vino di ghiaccio” (o “Ice Wine”) è piuttosto complessa.
Le uve devono essere infatti raccolte con temperature inferiori ai -6°C, in questo modo l’acqua presente dentro gli acini si blocca trasformandosi in ghiaccio, e separandosi così dal succo d’uva ricco di zuccheri, che gela a temperature inferiori.
Attraverso delle apposite presse il ghiaccio viene separato dal succo d’uva, che è raccolto, fermentato e messo a riposare, dando origine ad un vino molto liquoroso e dolce, visto l’elevato contenuto zuccherino presente nel mosto.
Il Vino di Ghiaccio è una tradizione soprattutto dei Paesi d’oltralpe (Germania ed Austria, dove è chiamato eiswine, ma è presente anche in Canada), dove le uve, anziché essere raccolte in Autunno, vengono lasciate nei campi fino a dicembre o Gennaio.
L’uva viene pressata sotto un freddo estremo, anche a 10-13°C sotto lo zero, in modo che l’acqua presente nei chicchi permanga gelata, e passi nel mosto solamente il succo concentrato, conferendo particolare dolcezza ai vini nonché aromi e sapore particolare.
Vengono prodotti in questo modo numerosi vini da dessert.
Il primo “Ice Wine” sembra che fu prodotto nel 1794 nella città di Wurzburg, quando un’inattesa gelata al momento della vendemmia costrinse i coltivatori a salvare il salvabile, ottenendo a sorpresa questo vino dolce liquoroso.
Questa, tuttavia, è la prima volta in cui tale vino viene prodotto in un’area brasiliana!