Nel Pacifico, Meari, dopo aver raggiunto lo status di tifone, ha continuato a rinforzarsi. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 22, ora EDT, si trovava nel Mar delle Filippine, circa 530 miglia a ovest-nordovest di Guam. Spostandosi verso nordovest a 9 miglia orarie, la tempesta era accompagnata da venti sostenuti di 75 mph e appunto continuava a rinforzare.
Giovedì 23 settembre Meari è salito alla categoria 3, continuando a spostarsi verso nordovest a 18 km/h. Questa traiettoria, che dovrebbe, secondo le previsioni, rimanere più o meno invariata nei prossimi giorni, dovrebbe portare la tempesta non verso Taiwan, come si pensava fino a mercoledì, ma verso le più settentrionali delle Isole Ryukyu e forse verso le isole più meridionali dell’arcipelago giapponese. Il “landfall” dovrebbe avvenire martedì 28. Per quanto riguarda l’intensità, la tempesta dovrebbe rinforzare ulteriormente per i prossimi 2-3 giorni, poi indebolirsi leggermente in vista dell’impatto con la terraferma.
Alle 17 GMT del 23 settembre, l’occhio di Meari si trovava a 18,4°N 135,9°E, 1000 km a sudest di Okinawa. La pressione centrale era 944 hpa, i venti sostenuti sui 185 km/h, con raffiche fino a 230 km/h e onde alte 6 metri.