L’estate 2009, che in Italia è cominciata solo a partire dal giorno 14 luglio scorso, ha tutte le intenzioni di voler proseguire senza distrazioni per un lungo periodo; esso, con molte probabilità, sarà tale, almeno fino al 7-8 agosto, ma potrebbe estendersi ulteriormente, pur non mancando alcune incognite, di modesto rilievo al momento, già a partire dal giorno 2.
Analizzando i modelli matematici di previsione, si nota, in linea generale, la persistenza di un anticiclone africano in quota (500 hPa), ben radicato nella sua Terra Madre, ma con un promontorio che si estende fino alla Mitteleuropa coprendo bene l’Italia, eccezion fatta per le Alpi.
Al suolo, invece, esso non è ben definibile a causa delle alte temperature del Mediterraneo e del Nord Africa, le quali creano correnti ascendenti molto intense, limitando la pressione gravitazionale nei bassi strati e generando, quindi, un’area di pressioni livellate.
Si tratta di un’influenza africana, non marcatissima, e le temperature non sono previste salire oltre i 39-41°C nelle aree più calde delle Isole Maggiori e della Puglia, i 35-38°C nel resto del Centro-Sud, zone interne, e sui 29-32 lungo le coste.
In questa settimana le giornate più calde, su tutto il territorio nazionale, sembrano essere quelle di giovedì 30 luglio e sabato 1° agosto, con massime che anche sulla Pianura padano-veneta potrebbero avvicinarsi ai 35-36°C.
Due fronti atlantici indeboliti attraverseranno, da occidente verso oriente, le nostre Alpi, il primo nel pomeriggio-sera di giovedì 30, con temporali sparsi, localmente di forte intensità, e non è escludibile il coinvolgimento temporaneo e sporadico di alcune zone padane a nord del Po e del Triveneto; il secondo sembra essere un po’ più intenso e potrebbe arrecare temporali più frequenti, specie sul Nord Est e sulla Lombardia nella giornata di domenica 2 agosto. In entrambi i casi si tratterà di passaggi piuttosto brevi e con limitati rimescolamenti d’aria nei bassi strati; già da lunedì, infatti, il tempo tornerà buono anche sulle Alpi e con temperature in immediata ripresa. Tutta la settimana, invece, bel tempo al Centro-Sud e Isole, dove di precipitazioni non se ne vedranno almeno fino alla prima settimana di agosto compresa.
Fattore importante è la maggior ingerenza dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa Centro-Occidentale, a seguito di un indebolimento del vortice centrato tra Islanda e Regno Unito, il quale, finora, si era presentato molto attivo per il periodo. Si tratterrà, almeno fino a domenica, solo di temporanei promontori, ben visibili al suolo, per il rialzo pressorio oltralpe a seguito dei due fronti testé indicati.
L’importanza dell’entrata in gioco di questa figura barica sta nel fatto che, progressivamente, il tempo andrà migliorando anche sull’Europa Centrale e sulle Regioni alpine, dopo quasi due mesi d’estate con poco sole e tanti violenti temporali; ciò significa anche che le infiltrazioni atlantiche, sulle nostre aree alpine, andranno diminuendo sensibilmente, a partire da lunedì prossimo, e, quindi, che la stabilità generale, sull’Europa Centro-Meridionale, ha tutti i tasselli (non ancora ben incastrati) per poter risultare di lunga durata.
Da lunedì 3 agosto, e almeno fino al giorno 8, il tempo si presenterà soleggiato dal Mediterraneo fino alla Polonia con una campana anticiclonica ibrida (azzorriana nei bassi strati, seppur in fase di continentalizzazione, ed africana in quota) piuttosto robusta, che si verrà a centrare sulla Germania garantendo grande stabilità e una calura che, al momento, non sembra eccessiva; date le circostanze, però, vi potrebbe essere un incremento, specie al Nord Italia, per il surriscaldamento solare di vaste porzioni d’Europa continentale.
Una piccola variabile in una breve unità di tempo può diventare una grande incognita in tempi più lunghi.