Il weekend è divenuta la fase settimanale ideale per l’ingresso di aria fresca e talvolta instabile. E’ accaduto nei mesi scorsi, è successo lo scorso fine settimana, accadrà oggi e poi domani. L’Anticiclone è incalzato da una massa d’aria fresca proveniente dai Paesi Finnici, ove da tempo agisce una vasta depressione che pian piano ha guadagnato terreno in direzione sud. Il continuo martellamento oceanico ha avuto il merito di indebolire parzialmente l’Alta Pressione: prima lungo il versante di ponente, ora su quello nord.
Considerato che su gran parte della Penisola il caldo è consistente e localmente afoso, l’aria fresca che giunge avrà l’effetto di acuire quei contrasti termici che vanno a crearsi ogni qualvolta che masse di differente estrazione vengono a contatto. Le prime zone che subiranno gli effetti del cambio circolatorio saranno quelle settentrionali, in particolare il Triveneto, ove già in queste ore il tempo sta mutando. Poi sarà la volta del Centro Sud e delle Isole, ma qui, domani, il risultato sarà meno eclatante. Si avrà un consistente calo termico, questo è vero, ma i temporali non saranno così tanto organizzati come avverrà oggi nelle aree succitate.
E’ importante sottolineare che la diminuzione delle temperature favorirà un rientro delle stesse all’interno della norma stagionale. Si percepirà un po’ di fresco, ma dobbiamo considerare che si parte da valori nettamente al di sopra della media stagionale, addirittura l’anomalia termica attuale può essere paragonata all’Estate del 2003, con l’unica differenza che allora durò per un’intera stagione.
Ma veniamo al dettaglio. Il guasto meteorologico sarà consistente su Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, ove i temporali oltre che diffusi avranno una consistenza tale da poter essere considerati localmente violenti. Non escludiamo poi che possano manifestarsi locali grandinate. Nella prima parte della giornata varie celle temporalesche riusciranno a penetrare anche in Lombardia e sulla Liguria – interessando principalmente i versanti orientali di entrambe le regioni – mentre nelle restanti zone del Nordovest prevarranno ampi spazi di sole favoriti dall’ingresso di aria fresca e secca.
Al pomeriggio i fenomeni si manifesteranno anche sui settori alpini e prealpini orientali, ma la tendenza è verso un graduale miglioramento. Miglioramento che tarderà di più sull’Emilia Romagna e nel Veneziano, ove le precipitazioni potrebbero persistere sino a tarda sera. Le ore pomeridiane vedranno poi un’estensione della fenomenologia alle Marche e sempre in serata anche qua potrebbero esservi fenomeni di una certa intensità.
Sul resto del Paese il tempo sarà in sostanza buono, tuttavia il riscaldamento diurno favorirà la classica instabilità sui monti. Numerosi temporali sono attesi nella fascia appenninica meridionale, in special modo nei versati ionici e in quelli Adriatici. Quindi in Puglia, in Basilicata e Calabria. Qualche acquazzone riuscirà a penetrare anche nell’entroterra abruzzese e su quello molisano, in Sicilia l’attività termo-convettiva si mostrerà particolarmente accentuata proponendo quindi numerosi temporali e persino consistenti. Nelle restanti regioni vi sarà più sole, segnaliamo l’ingresso del Maestrale in Sardegna e le temperature conseguentemente sono previste in graduale lieve diminuzione.