L’elemento saliente a breve termine.
Vivremo un ultimo scorcio settimanale caratterizzato da condizioni meteo primaverili, almeno dal punto di vista termico. La presenza di un campo anticiclonico con radici subtropicali sarà garante di tempo stabile, anche se non ovunque soleggiato.
L’elemento saliente a medio termine.
Intermezzo primaverile che potrebbe rivelarsi di durata limitata, già da domenica potrebbe manifestarsi un cambio circolatorio a livello continentale. L’alta delle Azzorre si porterebbe in Oceano, dirigendosi dapprima verso le isole britanniche e poi su Groenlandia. Un’ampia ondulazione ciclonica artico-marittima tenderebbe ad espandersi verso sud, in prima istanza su settori centro occidentali del continente, a seguire sin verso il Mediterraneo centro settentrionale.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’osservazione della disposizione delle diverse figure bariche segna un percorso mensile estremamente incerto, a riprova che marzo assume sovente connotati meteo diametralmente opposti.
Il trend a lungo termine:
L’ipotesi artico-marittima, descritta pocanzi, potrebbe infatti condurci al nuovo mese di aprile. Una ferita barica in seno al Mediterraneo che si rivelerebbe lenta a sanare.
Elementi di incertezza:
Pare ormai appurato l’inesorabile indebolimento del Vortice Polare canadese, con conseguente aumento di pressione su tal comparto Atlantico.
Ecco quindi che appare assai probabile il blocco anticiclonico oceanico ad opera di alta pressione delle Azzorre in spinta meridiana. Per poter stabilire eventuali effetti perturbati, più o meno freddi, fin sulle nostre regioni, dovremo valutare attentamente l’asse direzionale del blocco stesso.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando i vari diagrammi termico-barici per varie località peninsulari, notiamo come dall’inizio della nuova settimana risulti possibile un progressivo calo termico.
Temperature che, in ingresso di ultima decade mensile, potrebbero portarsi ben al di sotto delle medie, seguite poi da una fase precipitativa importante.
Focus: evoluzione sino al 25 marzo 2008
Primo step previsionale che ci condurrà verso l’inizio della nuova settimana. Come detto in sede evolutiva avremo uno scorcio primaverile specie dal punto di vista termico. La presenza dell’alta pressione, con radice subtropicale su bacini meridionali, coadiuvata da flusso umido e mite occidentale, sarà garante di meteo stabile, primaverile. Tuttavia localmente potranno esservi degli addensamenti, in particolare su Alpi e versanti medio alto tirrenici.
La giornata di domenica potrebbe invece proporre un peggioramento ad iniziare dalle regioni settentrionali, complice l’avanzata ciclonica scandinava verso i settori centro occidentali del continente. Potrebbe essere il preludio ad un più marcato peggioramento in prossimità delle vacanze pasquali, quando non è escluso che il freddo, invernale, possa tornare sulle nostre regioni. Si avrebbero precipitazioni diffuse, con nevicate persino a quote basse.
Evoluzione sino al 30 marzo 2008
Cedimento barico che potrebbe avere ripercussioni fino alla fine del mese, con ulteriori impulsi instabili settentrionali che manterrebbero le condizioni meteo incerte, climaticamente più vicine all’inverno che non alla primavera.
In conclusione.
Noterete la frequenza con cui si utilizza il condizionale. Ebbene, vogliamo rammentare che le previsioni a lungo termine tendono ad identificare una linea di tendenza, che potrebbe subire lievi o pesanti modifiche. Tuttavia non possiamo non rimarcare la costanza con cui ultimamente i modelli previsionali disegnano scenari freddi e perturbati per il periodo pasquale.