L’elemento saliente a breve termine.
Persiste il dominio anticiclonico continentale, che vedrà diversi disturbi legati a differenti masse d’aria. Per venerdì attesi venti di Scirocco su isole, con piogge sparse, nel week end un possente nucleo di aria gelida si adagerà sul Mar Nero, interessando marginalmente le nostre regioni ma determinando un sensibile calo termico.
L’elemento saliente a medio termine.
Seguirebbe un nuovo impulso anticiclonico favorito da un esteso cut off oceanico, isolamento di depressione in quota, tra la penisola iberica ed il nord Africa. In prima fase tale affondo avrebbe l’onere di rialimentare la radice subtropicale dell’alta pressione continentale, tuttavia la progressiva estensione verso est andrebbe a determinare un peggioramento meteo su tutte le nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’extreme forecaste mostra una ripresa dinamica tra la fine di febbraio e l’inizio della primavera meteorologica. Il che potrebbe coincidere con il classico periodo di transizione tra una stagione e l’altra.
Il trend a lungo termine:
La depressione oceanica descritta in precedenza avrebbe il merito di spazzare l’egemonia anticiclonica continentale, mentre l’alta delle Azzorre, in Oceano, potrebbe avvalersi dell’indebolimento polare canadese e tentare sortite in senso meridiano.
Elementi di incertezza:
Il maggior elemento di incertezza è rappresentato dall’effettivo posizionamento del vortice ciclonico oceanico e dal grado di rinvigorimento anticiclonico sul Mediterraneo centrale.
Qualora infatti il cut off iberico si posizionasse verso l’Oceano, ecco che la persistenza anticiclonica, con matrice subtropicale, avrebbe vita facile. Ma se la media delle osservazioni venisse rispettata, allora la depressione spagnola potrebbe sfondare sin sulle nostre regioni.
Fattori di normalità climatica:
Se osservassimo l’andamento termico medio, si potrebbe notare facilmente un progressivo rientro alla normalità stagionale.
Interessante l’analisi del diagramma precipitativo, che mostra, già da qualche giorno a questa parte, una ripresa delle precipitazioni in ultima decade mensile.
Focus: evoluzione sino al 26 febbraio 2008
Il primo step previsionale sarà caratterizzato da condizioni meteo prevalentemente anticicloniche, anche se venerdì avremo delle piogge sulle isole maggiori. Per quel che concerne il campo termico, come detto nel corso del fine settimana si attende un repentino quanto intenso calo delle temperature, su tutte le nostre regioni. Tuttavia sarà il lato Adriatico a soffrirne maggiormente, anche se il clima dovrebbe mantenersi secco ovunque.
A seguire atteso un rialzo termico ad opera di rinforzo anticiclonico con debole supporto subtropicale. Seguirebbe un graduale cedimento dell’egemonia stabilizzante ad opera di area ciclonica in isolamento sulla penisola iberica. Depressione che, estendendosi verso est, andrebbe ad interessare in progressione un po’ tutte le nostre regioni.
Evoluzione sino al 02 marzo 2008
La fase peggiorativa suddetta potrebbe rappresentare un importante sblocco della situazione di stazionarietà anticiclonica che stiamo vivendo attualmente. La lacuna barica mediterranea e l’alta pressione delle Azzorre in Oceano potrebbero favorire la ripresa di scambi di calore in senso meridiano.
In conclusione.
Quel che emerge dall’editoriale odierna è una sostanziale conferma della ripresa dinamica attesa nell’ultima decade dell’inverno meteorologico.