Le temperature globali, al momento, registrano uno scarto dalla norma di +0,45°C, con un mese attorno ai +0,3°C rispetto alla norma 1951-80.
Anche se si tratta di dati assolutamente preliminari, passibili ancora di cambiamenti, il mese appare piuttosto caldo, ma in linea con un certo calo del GW avvertito anche nei mesi passati.
Riguardo alle zone con anomalie termiche sul nostro Pianeta, notiamo la presenza di temperature molto basse in Groenlandia, ma anche sull’Artico Russo, dove le temperature minime sono sempre di alcuni gradi sotto lo zero, e le massime attorno a zero gradi.
In queste zone gli scarti termici giungono fino a 10°C circa sotto la norma di questo inizio d’Estate.
Al momento, sta anche nevicando sulla Nuova Zemlia.
Ma fa freddo anche in Sudamerica: minime diffusamente sotto lo zero in Argentina, ma è il Brasile a presentare gli scarti termici più elevati: fino a 10-12°C in meno della norma, anche se i valori termici delle minime sono di circa 5-6°C sopra lo zero (+5,6°C a Porto Alegre).
Caldo invece in Europa, ove si raggiungono massime di +30-32°C perfino in Germania e Polonia, caldo in Antartide, in particolar modo sulla Penisola Occidentale, che si volge verso il Sudamerica, e caldo anche in Asia Centrale, sull’Alaska e sulla parte occidentale del Nord America.
In Asia Centrale temperature oltre i +35°C in Kazakistan, mentre si segnalano insoliti 0°C a Bayanbulag, nel cuore della Mongolia.
Per quello che riguarda invece la costa nord occidentale Statunitense, si segnala una massima di +35,6°C raggiunta all’aeroporto di Red Bluff, ed una massima di +27,0°C a Fort Yukon, nel cuore dell’Alaska.
Notevoli anche i +28,3°C misurati a Tuktoyaktuk, nel Canada Settentrionale, ad una latitudine di 69° e 27′ Nord, ed i +24,4°C di Sachs Harbour, a 72° e 00′ Nord.
Qui le anomalie termiche sono di 10-12°C superiori al normale.