Un’intensa avvezione fredda ed instabile sta interessando l’Italia al seguito del transito di un intenso sistema frontale ora sui Balcani.
Il flusso umido, inserito in un “ridge” di isospessori, si trova attualmente sul settore Ionico. La Warm Conveyor belt trovasi lontano dal fronte freddo tanto che ques’ultimo lo si può anche oggi annoverare come fronte freddo in completa avvezione fredda.
Forcing quasigeostrofico del getto viene evidenziato da un corposo nucleo di vorticità sia a 300 che a 500 hpa, nel “left exit region” del getto presente sulla vicina area balcanica. Nella stessa zona, si nota sempre un dipolo termico che unitamente all’azione vorticosa, genera una classica “onda” sulla struttura nuvolosa.
L’avvezione differenziale di vorticità crescente con la quota e l’avvezione calda di temperatura, determinano un aumento delle Omega, soprattutto laddove è alta la baroclinicità dello strato.
Il forcing dinamico dunque provvede, unitamente al deep layer shear, al sostentamento energetico dei sistemi convettivi a multicelle sull’area Adriatica e Balcanica ancora per le prossime 12-18 ore.
Sul settore orientale Italiano, la “cold air outbreaks” da est sul mare caldo, favorisce unitamente ad effetti locali, ad un aumento delle velocità verticali laddove si fa sentire una maggiore “Low Level Convergence”. Qui il profilo termometrico nei primi 500 metri si presenta superadiabatico. Inoltre sia un buon MLCape, lo shear superiore a 20 m/s che il Lifted Condensation Level basso, stanno ad indicare una situazione favorevole ad inneschi temporaleschi mesociclonici associati a fenomeni vorticosi.
Stante il “trough” e il forcing in quota, non si escludono sempre delle formazioni di MCSs, “forzati” anche da effetti orografici dell’area balcanica e inseriti nel promontorio di Theta W (temperatura potenziale di bulbo bagnato). Con l’Upper Level low quasi stazionario e visto il contributo del massimo di vento in quota, condizioni instabili sottoforma di sistemi a mesoscala (Comma) saranno sempre probabili e possibili sul nostro Paese, specie al sud e sul settore Adriatico per le prossime 72 ore.
Ma fenomeni persistenti e dalle caratteristiche alluvionali saranno altresì possibili su Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia per la presenza di un fronte quasi stazionario generato dall’azione vorticosa dell’ULL.