Analisi a livello europeo
Ieri sono iniziate complesse modifiche all’impianto barico con la spinta dell’anticiclone delle Azzorre dall’Atlantico verso la Scandinavia, mentre dalla Russia verso il Mediterraneo Centrale, passando sull’Europa Orientale, si è formata una “lingua” fredda di geopotenziali piuttosto bassi. Tra oggi e martedì prossimo la lingua anticiclonica dell’anticiclone delle Azzorre persisterà su tutta l’Europa Occidentale, parte dell’Europa Centrale e su buona parte della Penisola Scandinava con i massimi che tenderanno a muoversi dalla Scandinavia verso la Germania. Questa lingua anticiclonica avrà valori di geopotenziale e di pressione notevolmente elevati e localmente maggiori ai 1040 hPa. La spinta verso Nord Est dell’Anticiclone delle Azzorre permetterà la discesa di una goccia molto fredda che dalla Russia tenderà a transitare sul bordo orientale di questo anticiclone fino sul Mediterraneo Centrale. Contemporaneamente sul Mar Nero avremo la persistenza di un nucleo depressionario più o meno pronunciato. Questo impianto barico probabilmente resterà simile fino a martedì prossimo con la goccia fredda che, domenica, dal Mediterraneo Centrale tenderà ad avanzare verso Est mentre probabilmente avremo la partenza di un’altra goccia fredda che dalla Russia scenderà sul bordo Orientale dell’Anticiclone verso i Balcani.
Analisi a livello Italiano
A 500 hPa, per la presenza di valori di geopotenziale più bassi sui Balcani e di valori di geopotenziale notevolmente più elevati sull’Europa Occidentale e parzialmente sull’Europa Centrale, sul Centro Nord avremo un flusso di correnti Settentrionali relativamente umide con una componente orientale più o meno accentuata. Sul Sud Italia, a causa della presenza di geopotenziali più elevati sul Nord Africa, queste correnti tenderanno ad essere umide Occidentali con una lieve componente settentrionale. Tra venerdì e domenica è probabile il passaggio di una goccia fredda che dalla Ex Jugoslavia transiterà dapprima sulle regioni Centrali Italiane, poi sul Basso Adriatico ed in seguito andrà verso i Balcani. Questo passaggio, sul Centro Sud, farà cambiare la provenienza principale della correnti a seconda della sua posizione dei minimi di geopotenziale.
A 850 hPa avremo un lento ma continuo calo termico con le temperature fino a valori che oscilleranno tra i -7° del Nord Italia ed i 0° del Sud. Sul Versante Adriatico, per la presenza del nucleo molto freddo sui territori ad Est dell’Adriatico, potremo sfiorare i -9°. Le temperature risulteranno abbondantemente sottomedia.
Al suolo, per la presenza di una pressione maggiore a Nord delle Alpi e ad Ovest della Penisola, associato ad un nucleo depressionario tra Mar Caspio e Penisola Ellenica, su tutta Italia avremo un continuo flusso orientale, particolarmente intenso sulle coste adriatiche, con una componente settentrionale più o meno accentuata, che risulterà sempre più fredda.
Conseguente evoluzione
Sul Nord Ovest tra oggi e venerdì probabilmente avremo bel tempo su tutte le zone, ma non si esclude la formazione di alcune nebbie sulla Valpadana. Tra venerdì e sabato sulle zone Alpine e probabilmente sulla Liguria continuerà a persistere il bel tempo associato ad una sensibile diminuzione termica, mentre l’arrivo di aria umida da Est causerà la formazione di uno strato nuvoloso notturno nei bassi strati che interesserà la Valpadana ed i primi tratti vallivi. Questa nuvolosità, in particolare su parte del Piemonte, potrebbe non venir dissolta dal sole durante le ore diurne. A partire da domenica tornerà il sole su tutte le zone, ma martedì per un nuovo impulso freddo ed umido orientale avremo di nuovo la formazione di una nuvolosità nei bassi strati sulla Valpadana. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire oscillazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità. Probabilmente le minime resteranno sempre sotto gli 0° con punte sotto i -6° nelle zone più fredde della Valpadana Piemontese, mentre le massime da venerdì tenderanno a diminuire fino ad oscillare attorno ai +4°. In Liguria probabilmente avremo massime più elevate rispetto alla Valpadana di anche 5°, mentre le minime scenderanno di poco sotto i +5°, ma la sensazione termica potrà essere di freddo intenso nelle zone della costa esposte alla tramontana.
Sul Nord Est fino a sabato avremo un tempo variabile con ampie schiarite alternate al transito di banchi nuvolosi che sulle zone di confine delle Alpi Giulie e delle Alpi Carniche provocheranno alcune spruzzate di neve. A partire da venerdì avremo l’ingresso della Bora, mentre, tra venerdì e domenica, sull’Emilia Romagna avremo la formazione di nuvolosità prodotta da un effetto Staü. Sulla Romagna, questa nuvolosità potrebbe essere associata ad alcune spruzzate di neve. Domenica è probabile un miglioramento generalizzato ma da martedì sembra probabile un nuovo parziale peggioramento. La quota neve tenderà a scendere, probabilmente, fino alle coste. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire oscillazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità e del vento. Probabilmente le minime resteranno sotto gli 0°, mentre le massime da venerdì tenderanno a diminuire fino ad oscillare attorno ai +5°.
Sul Versante Tirrenico fino a lunedì avremo un tempo variabile con schiarite alternate al passaggio di alcuni banchi nuvolosi che risulteranno più consistenti e persistenti sulla Sardegna, sulla Dorsale Appenninica e sull’Appennino Campano dove provocheranno delle precipitazioni. A partire da lunedì il tempo tenderà a migliorare su tutte le regioni. La quota neve tenderà a scendere fino toccare i 500mslm. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità e del vento, con una diminuzione termica che da sabato porterà le temperature massime ad oscillare attorno ai +7°. Sulla Sardegna potremo avere valori di anche 4° più elevati.
Sul Versante Adriatico fino a martedì avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti più compatti e persistenti sul settore Centro Meridionale dove saranno associati a precipitazioni sparsi localmente abbondanti. Anche sul Settore Settentrionale saranno probabili alcune precipitazioni, ma ad oggi gli accumuli risulteranno piuttosto scarsi. La quota neve tenderà a scendere fino ai 500mslm, ma probabilmente i fiocchi di neve potrebbero fare la loro comparsa anche sulle coste del settore centrale. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità e del vento che potrà essere molto forte dai quadranti nord-orientali, con una diminuzione termica che da sabato porterà le temperature massime ad oscillare attorno ai +6°.
Al Sud fino a lunedì avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti associati a rovesci sparsi più probabili sul settore Tirrenico della Sicilia e sulla Calabria, mentre i fenomeni risulteranno piuttosto scarsi sul Sud e sull’Est della Sicilia. A partire da martedì è probabile un miglioramento generalizzato. La quota neve tenderà ad oscillare attorno ai 1300mslm. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità e del vento, quest’ultimo particolarmente intenso sul settore ionico, con una diminuzione termica che da sabato porterà le temperature massime ad oscillare attorno ai +10° lungo le coste.
Qualche notizia per il Nord Ovest
Per quanto riguarda l’innevamento artificiale, fino a domani e a partire da martedì prossimo si consiglia il suo utilizzo a quote superiori ai 1300mslm solo nelle ore notturne per avere la produzione di una neve di buona qualità. Tra venerdì e lunedì probabilmente oltre i 1000mslm l’impianto di innevamento artificiale potrà essere utilizzato durante tutte le ore del giorno con la produzione di neve di buona qualità. Oltre i 2000mslm la produzione di neve probabilmente assumerà caratteri di ottima ed eccellente qualità (ovviamente a seconda del tipo di impianto utilizzato). Il prossimo week end probabilmente avrà le condizioni adatte per avere una neve ottima sulla quale sciare anche se farà molto freddo in quota.