Come detto nella prima parte, da Dunnet Head, estremità nord della Gran Bretagna, sono visibili le Isole Orcadi. Kirkwall ne è il capoluogo; qui si hanno 3,7°C (tutte in °C le temperature) in gennaio e febbraio e 12,8° in luglio, passando per i 5,9° di aprile e gli 8,7° di ottobre (media annua 7,8°). Vento e pioggia la fanno da padroni, anche in estate quando praticamente non è mai del tutto buio.
Stesso discorso per le Shetland, più settentrionali, famose per gli allevamenti bovini e soprattutto ovini (le greggi fanno d’altronde parte del paesaggio di tutto il paese). Lerwick, il capoluogo, riceve 1102 mm/anno di pioggia, con massimo da ottobre a gennaio (tutti tra i 120 e i 130 mm) e minimo in maggio/giugno (57 e 58 mm). Siamo oltre i 60° ma l’inverno non è freddo: 3,2° in febbraio e 3,3° in gennaio, ma solo 11,9° in agosto, il mese più caldo (7,1° la media annua).
Scendendo da Thurso per la costa est, molto meno interessante paesaggisticamente della ovest, si incontra il bel Dunrobin Castle, approdando a Inverness. Siamo vicini al Loch Ness, principale meta turistica della Scozia per la sua bellezza, allungato com’è in mezzo alle montagne, per le imponenti rovine del castello di Urquhart, ma soprattutto per la leggenda del “mostro” che ha alimentato un’industria del kitsch non propriamente apprezzabile.
Verso est si trova invece Elgin, con le imponenti rovine della Cattedrale. Tra Inverness ed Elgin il sito di Clava Cairns è un importante insediamento dell’età del bronzo (1800-1500 a.C.), mentre nella vicina foresta di Culloden si ricorda una grande battaglia del 1746 con massacro di 1200 Highlanders ad opera degli inglesi.
Se da Elgin proseguiamo verso est possiamo raggiungere Aberdeen, sul Mare del Nord, i cui abitanti hanno fama di “scozzesi” (ovvero parsimoniosi) fra gli stessi scozzesi. Solo 754 i mm/anno di pioggia, con massimo da ottobre a dicembre (sui 75 mm/mese) e secondo massimo estivo (luglio e agosto 70 mm); il minimo è da febbraio a giugno con circa 50 mm/mese. Temperature da clima marittimo ma meno “estremo” che a ovest o nelle isole minori: 3,2° in gennaio (un po’ più freddo per la sporadica influenza dei venti da est ad abbassare i termometri), 6,3° in aprile, 13,6° in luglio, 8,7° in ottobre (media annua 7,9°).
A sud di Inverness si entra invece nella zona delle Cairgorn Mountains, che si valicano ai 457 metri di Pass of Drumotcher. Aviemore è il centro turistico principale dell’area, con impianti di risalita per praticare lo sci in inverno, e nei dintorni numerosi sentieri, compreso quello per raggiungere il Ben Macdhui, seconda vetta della Gran Bretagna.
Dopo il passo si scende nel Glen Garry, percorsa dal fiume omonimo, come molti altri scozzesi dalle acque scure di torba. Pitlochry sulle rive di un lago artificiale, con relativa diga, ospita una curiosità: essendo il fiume risalito dai salmoni, sul lato della diga è stato ricavato un percorso per permettere comunque ai salmoni di risalire a monte, con tanto di “contatore” per monitorare la popolazione di questi pesci.
La discesa, superata la Cattedrale, anch’essa quasi tutta in rovina, di Dunkeld, termina a Perth. Da qui Edimburgo sarebbe vicina ma conviene seguire la costa verso est raggiungendo St.Andrews, su uno spuntone roccioso, famosa per i suoi campi da golf e per le rovine della Cattedrale e del Castello, in posizione suggestiva sulla scogliera, ancor più se li si visita in una giornata di nebbia e col mare mosso che rumoreggia più in basso, come è accaduto a me.
Edimburgo, sull’ampio Firth of Forth, è città vitalissima, ricca di storia e di tesori artistici, con la città vecchia raccolta nell’area fra la collina del Castello e il Palazzo Reale di Holyroodhouse, collegati dal solco rettilineo del Royal Mile, lungo il quale sorgono bei palazzi per lo più del ‘600 e la Chiesa gotica di St.Giles.
Lo spuntone di roccia dove sorge il Castello fu abitato sin dall’età del ferro e numerose pagine di storia sono state scritte in questi edifici.
Un miglio è lunga anche la animata Princess Street, con splendide viste sul Castello e la città vecchia che la sovrastano a sud e la collina di Calton Hill che la domina a est. Sul Mound, che da Princess Street si dirige verso la città vecchia, sorgono gli edifici neoclassici della Royal Scottish Academy e della National Gallery, ricchissima raccolta di pittura di tutte le scuole europee.
L’inverno a Edimburgo è mite, solo poco più freddo che nella occidentale Glasgow (gennaio 3,1°), mentre l’estate è fresca (luglio 14,5°). In aprile la media è 7,1°, in ottobre 9,6°, quella annua è 8,5°.
Piuttosto scarse le precipitazioni: 665 mm/anno, con massimo in agosto (69 mm) ma valori simili, oltre i 60 mm, in tutti i mesi da luglio a dicembre. Aprile, con 39 mm, è il mese più asciutto.
Su Internet www.visitbritain.com ha ovviamente un’ampia sezione dedicata alla Scozia. Il sito ufficiale dell’Ente scozzese per il turismo è www.visitscotland.com/it (questo è ovviamente il link alla versione italiana).