Analisi su scala Europea
La temporanea flessione del campo barico in area mediterranea complice l’arretramento dell’alta pressione atlantica aprirà il corridoio per l’ingresso di correnti da nord che poi Giovedì, a causa della formazione di un minimo di pressione profondo sull’Adriatico, aprirà la porta all’ingresso di correnti fredde continentali da nord est.
Lo schema barico appare chiaramente improntato ad un forte peggioramento, con interessamento dell’Italia, causato dall’espansione dell’alta oceanica verso la penisola scandinava con correnti che direttamente dal nord della Russia Europea finiranno per entrare verso il centro Europa e poi verso l’Europa occidentale, con quindi ingresso di correnti fredde dal Golfo del Leone verso il Mediterraneo.
Venerdì una figura di bassa pressione sul Tirreno tenderà a spostarsi verso ovest, mentre nel frattempo l’alta pressione delle Azzorre comincerà a prendere possesso del centro Europa garantendo ancora condizioni propizie per una circolazione orientale verso la nostra penisola.
L’analisi a medio termine quindi evidenzia un miglioramento parziale solo a partire da Sabato mentre ad ovest appare una nuova frattura dell’alta pressione con formazione di un minimo di pressione sulle coste atlantiche a ridosso della Francia.
Analisi breve termine con zoom Italia
Dalla serata odierna appare dai modelli l’ingresso veemente di correnti settentrionali fredde ad ovest delle Alpi con conseguente aumento della ventilazione sui mari Ligure e Tirreno; nel frattempo un minimo orografico comincerà a formarsi al nord e sul Golfo di Genova.
Nell’analisi in quota per domattina troviamo un vistoso calo termico e di pressione con l’isoterma -30°C ad entrare sul nostro territorio accompagnata da un valore di geopotenziali di 536 DAM; nello stesso momento un minimo di pressione molto profondo si dovrebbe formare alla quota isobarica di 850hPa sul centro Italia a ridosso delle coste adriatiche, con isoterme prossime allo zero e pressione al suolo stimata a 998hPa.
La depressione inizierà a convogliare aria più fredda in arrivo da nordest verso la penisola e nel frattempo un’altra massa di aria molto fredda in quota comincerà ad abbordare le Alpi.
Nella giornata di giovedì l’isoterma -4°C a 850hPa avrà invaso gran parte del nord Italia mentre sempre a tale quota l’isoterma -10°C verrebbe ad appoggiarsi oltralpe.
L’ingresso delle correnti fredde continentali giovedì dovrebbero contribuire alla formazione di altri minimi di pressione sul Tirreno con conseguente nuova intensificazione della fenomenologia su gran parte del centro e del sud Italia, con isoterme a 850 hpa fra 0 e -6°C su gran parte del Centro-Nord.
Venerdì una figura di bassa pressione a tutte le quote con isoterme molto fredde e con pressione al suolo stimata a 1004hPa sulla Sardegna, comincerà a provocare forte maltempo su gran parte del centro e del sud Italia con fenomenologia che potrebbe portare la neve a quote collinari.
Da questa analisi il nord Italia sembra poter vivere una fase prevalentemente fredda ma con scarsa probabilità di fenomeni a parte l’Emilia Romagna e, sempre secondo la proiezione del modello UKMO, per un miglioramento del tempo sulle regioni centro-settentrionali, mentre più a sud continuerà la fase perturbata. Dal punto di vista termico la condizione puramente invernale sembra poter accompagnarci fino al weekend.