Nell’estate boreale la risalita verso nord della ITCZ non di rado crea le condizioni per temporali nella parte meridionale del deserto algerino, per intenderci in quella parte del paese dove si trova la famosa località carovaniera di Tamanrasset. Molto più improbabile è l’eventualità di temporali nella parte centrale dell’Algeria, quindi l’evento verificatosi tra martedì (20 luglio) sera e mercoledì mattina è decisamente anomalo. Nella località di El Golea infatti sono caduti 20 mm nelle 24 ore fra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, tantissimi considerando che la media di luglio è inferiore a 1 mm.
E’invece proprio l’estate boreale la stagione delle piogge in Vietnam, come un po’ in tutta l’Asia sudorientale, dove infatti sono molte le regioni interessate da abbondanti piogge. La città costiera vietnamita di Da Nang, sul Mar Cinese Meridionale, ha registrato 113 mm tra le 0 e le 12 GMT di mercoledì 21 luglio, ben più dei 76 mm che rappresentano la media pluviometrica dell’intero mese di luglio. Sempre il 21 luglio, la città di Lang Son, nel nord del paese, ha registrato 61 mm nelle 24 ore.
Nei giorni precedenti intensi rovesci avevano invece interessato, sempre nel Mar Cinese Meridionale, le Isole Spratly, disputate tra la Cina e il Vietnam, che le rivendica. A Song Tu Tay sono stati registrati 165 mm nelle 48 ore di lunedì 19 e martedì 20 luglio.
Sulla Cina potremmo scrivere a lungo, visto che le piogge torrenziali stanno portando, come purtroppo quasi ogni estate, danni e vittime in varie parti del paese. Segnaliamo i 249 mm in 3 giorni di Kuandian e i 115 mm di lunedì della località montana di Jiangcheng, entrambe nel nordest del paese. Martedì 20 luglio piogge torrenziali anche in varie località della Thailandia: Nong Khai (nel nord) ha registrato 111 mm, Chantaburi (nel sud) 147.
La puszta ungherese, la vasta pianura che si allarga anche alla Vojvodina serba e al settore ovest della Romania, è abituata a picchi di temperatura notevoli in situazioni di alta pressione estiva, con cielo sereno e assenza di vento. Ad Arad, in Romania, presso il confine ungherese, nel primo pomeriggio di mercoledì 21 la temperatura è arrivata a 36°C, circa 8°C più della media del mese di luglio, che è pari a 28,3°C. Qualche altro valore massimo dello stesso giorno, riferito a due località ungheresi e due del nord serbo, confrontato con le medie e i record del mese: Budapest 34,1°C (26°, 36°C), Szeged 35,9°C (27°, 37°C), Novi Sad 35,8°C, Sombor 36,1°C (28°C, n.d.). Sempre mercoledì 21 superati i 38°C a Mostar, la città bosniaca il cui Ponte Vecchio distrutto dalle bombe fu uno dei simboli delle guerre balcaniche dell’ultimo decennio del XX secolo.
La maggior parte dell’Australia è in stagione secca, ma piogge persistenti stanno interessando la parte occidentale. Carnarvon, situata sulla costa 450 km a nord di Perth, ha registrato 52 mm nelle 12 ore precedenti il mezzogiorno di martedì 20, 11 mm in più della media di tutto il mese di luglio. Sempre in Australia, dove siamo nel bel mezzo dell’inverno, la capitale Canberra ha registrato una minima di -7,3°C durante la notte di martedì 20, molto al di sotto della media delle minime del mese, pari a +0,6°C.
La tempesta tropicale Celia continua a interessare le acque della parte est dell’Oceano Pacifico Settentrionale. Martedì pomeriggio, ora del Messico, era centrata 750 miglia s sudovest di Cabo San Lucas, Messico. Celia si muoveva verso nordovest a 7 miglia orarie, accompagnata da venti fino a 50 mph. Sebbene sia previsto che Celia mantenga la sua forza, o addirittura la incrementi, nei prossimi giorni, rimarrà comunque lontana da terre emerse.
Parte del Canada orientale si è scaldato a livelli insoliti in questo inizio settimana. Nel Quebec orientale, per esempio, Lac Eon ha registrato 31°C martedì 20, dopo che nella notte precedente il termometro non era sceso sotto i 21°C. Le medie di luglio per questa località sono di poco superiori a 8° e 17°C per minime e massime. Contemporaneamente, sulle coste di Terranova, martedì sono stati registrati oltre 29°C a Mary’s Harbour e quasi 28°C a Cartwright, valori di circa 11°C superiori a quelli medi del periodo. Ancora a Terranova, Goose è arrivata a 29°C lunedì, fermandosi a 28°C scarsi martedì.
Un salto in Antartide, per segnalare i venti da uragano che hanno battuto la base argentina di Esperanza, sulla Penisola Antartica, per alcune ore nella giornata di martedì 20. A inizio giornata il vento era tra 40 e 50 mph (miglia orarie), ma l’intensità è cresciuta fino a 85 mph a metà pomeriggio, per poi nuovamente calare a fine giornata.
Abbiamo già scritto del caldo di Nar’yan Mar, città russa a nord del Circolo Polare, caldo che è stato bruscamente interrotto da violente piogge. Domenica 18 e lunedì 19 si sono raggiunti i 28° e 29°C, tantissimi considerando che la media del mese è, per i valori massimi, intorno a 17°C. I rovesci sono arrivati tra lunedì notte e martedì mattina, con la caduta in 12 ore di 48 mm di pioggia, più della media del mese di luglio che è 43 mm. La massima di martedì è stata inferiore a 22°C, registrata al primo mattino, poi con l’ingresso di aria fredda il termometro è presto sceso sotto i 16°C.