La proiezione ore 00 di oggi 20 dicembre evidenzia una cella di alta pressione sia in quota che al suolo centrata su gran parte dell’Europa con interessamento anche della nostra penisola. I massimi di pressione sono centrati all’incirca sulla Danimarca e la pressione al suolo stimata sull’Italia oscilla fra i 1036hPa e i 1030hPa.
Una residua circolazione depressionaria in quota accompagnata da aria leggermente più fredda è presente oggi al Sud ma è destinata nelle prossime ore ad essere sostituita da aria più mite. Nel Nord Europa rimane forte l’influenza delle depressioni pilotate dal vortice polare con corrente a getto a passare a latitudini molto elevate e le perturbazioni atlantiche più vigorose ad evitare gran parte del continente. In area mediterranea un debole fronte caldo si appresta ad avvicinarsi alla penisola andando a creare i presupposti per un peggioramento che avremo poi modo di vedere non coinvolgerà tutta la penisola.
Analisi breve medio termine 24-72 ore
Nella giornata di domani, la depressione centrata sulla penisola iberica comincerà ad erodere pian piano l’alta pressione europea e un fronte di aria più mite comincerà ad avvicinarsi all’Italia. In questa fase appare una rotazione delle correnti in quota che andranno a disporsi gradatamente da meridione ad iniziare dalla Sardegna e dalle regioni affacciate sul Mar Tirreno.
Il fronte in arrivo riuscirà a portare nella giornata di sabato un peggioramento caratterizzato da nuvolosità e qualche precipitazione limitata alla Sardegna, alle coste tirreniche e all’estremo nordovest. In questa fase l’arrivo di aria più umida dai quadranti sud occidentali comincerà a provocare l’aumento della nuvolosità che pian piano si diffonderà su Liguria, Piemonte, coste tirreniche e ioniche con interessamento della Sicilia. Un debole cuscino freddo presente sul Piemonte occidentale potrebbe garantire in caso di precipitazioni neve a quote collinari. Fra Sabato e Domenica il modello inglese evidenzia la fase più intensa di questo peggioramento che verrà limitato dal potere dell’alta pressione. La fase di temporaneo cedimento dell’alta pressione si manifesterà solo fra sabato e domenica con venti di scirocco in rinforzo sui bacini occidentali della penisola.
In ambito europeo l’estensione dell’alta pressione oceanica andrà a creare un ponte anticiclonico al suolo fra Azzorre e Russia con perturbazioni atlantiche vigorose a viaggiare verso la penisola scandinava.
Analisi medio termine 96-120ore
Ciò che appare interessante a partire dal giorno 24, giornata di vigilia di Natale, è la costante fase depressionaria sul nord Atlantico e sul nord Europa con perturbazioni atlantiche sempre a scorrere ad elevate latitudini e l’estensione verso nordest dell’alta pressione continentale-oceanica, con la retrogressione di un nocciolo di aria fredda dall’Europa del Nord-Est. Il modello evidenzia per la vigilia di Natale una situazione con residue precipitazioni su regioni tirreniche e ioniche, con nuvolosità che si manterrà presente anche per la giornata di Natale, mentre le regioni centro orientali e del nordest sembrano poter essere interessate da questa nuova blanda irruzione fredda nordorientale.
Il nocciolo in questione visto dal modello inglese presenta isoterme non paragonabili all’irruzione fredda appena vista, ma tale irruzione fredda, data la preesistente situazione termica nell’est Europa, potrebbe essere più incisiva di quanto possa apparire ora.
UKMO evidenzia inoltre una situazione propizia alle formazioni nebbiose sulla Pianura Padana orientale proprio a partire dal periodo pre-natalizio, con possibilità che in alcune zone siano insistenti anche di giorno.