Trascorso il peggioramento di matrice sciroccale, con depressione presente a sud-ovest, ecco presentarsi una nuova azione barometrica nella stessa area, questa volta causata da un affondo meridiano di natura fredda. L’onda baroclina in arrivo dai quadranti settentrionali andrà in cut-off, poiché l’alimentazione a 500hPa verrà inibita dalla risalita e dallo spanciamento del Hp azzorriano a nord/nord-ovest.
Le differenze maggiori con la scorsa ondata di maltempo sono nella disposizione barica; difatti la posizione del minimo e l’affondo freddo causeranno un duplice richiamo, sia da sud-ovest che da sud-est, arrecando una miglior distribuzione delle piogge, anche sul settore tirrenico centrale, grazie all’azione del Libeccio.
Come sempre, il miglior modo per inquadrare i movimenti di un fronte è osservare il satellite e descrivere le figure presenti sull’immagine proposta.
Attualmente osserviamo sui versanti nord/nord-occidentali numerose Lee Cloud che si estendono anche sui versanti pirenaici, con Barrage Cloud. Queste nubi si formano in particolare presso i rilievi montuosi e sono il risultato di una vivace azione eolica.
Il passaggio del fronte freddo verso il Mediterraneo è seguito dall’espansione anticiclonica dell’Azzorre, il quale devierà e si inclinerà a ridosso dei settori alpini. Si formeranno due zone dal diverso spessore pressorio: una vasta zona ciclonica depressionaria sul Mediterraneo ed una risalita pressoria oltr’Alpe. Questo ravvicinato e brusco sbalzo barometrico instaurerà un forte gradiente di pressione e l’attivazione consequenziale di venti intensi, in particolare tra Valle d’Aosta, Piemonte, Provenza e Liguria.
Sul Mar Ligure notiamo la formazione di una occlusione, formatasi grazie al fronte freddo in discesa mentre, sul versante opposto, quello adriatico, la risalita dei venti caldi di scirocco destabilizza l’aria e vi è presente un WF Shield (Warm Front) con avvezione calda ai bassi livelli.
Sul versante tirrenico notiamo come l’azione del minimo abbia attivato umide correnti libecciali, con molte nubi in movimenti, Cb Cluster, Ec ed i primi sistemi MCS con ottimo indice showalter.
Una delle situazioni più interessanti è presente al sud Italia, dove c’è lo scontro tra diverse masse d’aria; aria secca proveniente da sud-ovest ed aria umida di provenienza sud-orientale; già attualmente è presente un THR, il quale evidenzia lo scontro tra masse d’aria più fredda e calda e la diversa natura dell’aria, secca ed umida.
Questa zona peninsulare, quella meridionale, avrà ottime condizioni instabili da permettere temporali intensi e qualche waterspout(possibile). Non è esclusa la formazione di MCS intensi o sistemi supercella.
Si avrà un proseguo della settimana perturbato grazie alla depressione latente sul Mediterraneo; il tempo tenderà a migliorare più velocemente al Nord grazie all’espansione del promontorio anticiclonico.