Una vasta area depressionaria interessa l’Europa centro occidentale ma sposta il suo raggio di azione più a nord favorendo un miglioramento del tempo sull’Italia. Tuttavia il tempo non sembra al momento ristabilirsi al meglio tanto che rimane qualche incognita almeno per le prossime 24-36 ore.
Un’area debolmente baroclina è attualmente presente sul Mediterraneo occidentale.
Un debole Upper Level Trough (asse di saccatura) nel frattempo progredisce verso levante associato ad un ramo del getto sub tropicale e in seno al quale si va inserendo un flusso caldo umido che raggiungerà in giornata anche il settore occidentale italiano, al momento interessato da una avvezione fredda tralasciata dall’ultimo sistema frontale transitato ieri.
L’instabilità verticale appare più evidente ad ovest delle Baleari dove il forcing dell’asse di saccatura si somma all’avvezione calda di temperatura. Di contro le velocità verticali “ascensionali” appaino inibite o limitate sul Tirreno dal momento che l’avvezione di vorticità positiva è ostacolata dall’afflusso freddo maggiormente presente nei bassi strati.
Col graduale spostamento verso levante dell’asse di saccatura, i termini forzanti tenderebbero ad interferire costruttivamente grosso modo anche a ridosso delle isole maggiori. Qui lo shear verticale è previsto in incremento tra il pomeriggio e la sera e, visto il “lapse rate” avvettato dalla componente umida nei bassi strati, ci si aspetta un ulteriore aumento dell’energia convettiva con discreta probabilità di qualche formazione temporalesca che potrebbe forse anche interessare la Sicilla e la Sardegna.