Eravamo abituati agli eccessi climatici verso il caldo, e questi giorni di Primavera hanno veduto un sensibile e diffuso aumento della temperatura ad iniziare dalla Penisola Iberica ed il Nord Africa.
Nella giornata di ieri, la temperatura media italiana riferita ad oltre 100 località è stata nei valori minimi di circa +5°C mentre in quelli massimi è risultata di +13°C. Ieri mattina ancora diverse località del Nord Italia misuravano valori sotto gli 0°C, questa notte la temperatura è salita per la presenza del cielo nuvoloso.
A livello termico s’individua una salita decisa della temperatura sul Bel Paese senza avere eccessi riconducibili al caldo precoce come in altri anni. Sulla base dei rilevamenti puntuali, a livello nazionale, nei primi venti giorni del mese si misura circa 1,5°C di temperatura inferiore alla media del periodo, ma negli ultimi sette giorni la temperatura è aumentata mediamente di 4°C.
La Primavera avanza decisa anche in Europa, la circolazione atmosferica nel Mar Mediterraneo ha perduto l’influenza del gelo delle vaste basse pressioni che sono ancora attive in Scandinavia. Sì, la primavera ritarda a venire nel centro nord Europa, ma non in Italia.
Le correnti atmosferiche d’origine polare influenzano pesantemente il centro nord del Continente, con un’accentuata anomalia climatica per il mese di marzo. Non è da sottovalutare il gelo persistente della prima decade che in queste regioni ancora prosegue.
In Italia sembra instaurarsi una normale primavera, con l’avvento del periodo piovoso che si avrà sulle regioni centro settentrionali, un trend che è indicato dai principali centri di calcolo.
Una primavera normale porta la pioggia su buona parte delle regioni italiane, ed in special modo, da aprile sul centro nord. L’inverno è ben altro, e si vede dalle temperature in salita che si misurano nelle regioni settentrionali, con massime sempre più vicine alla media del periodo.
Probabilmente, l’assenza d’ondate di caldo fuori stagione ha favorito un ritardo nella migrazione dei volatili, ma in ogni modo se le linee di tendenza per la settimana saranno confermate, avremo una fase meteorologica tipicamente primaverile.
La primavera è una stagione di transizione, così che se in futuro ci saranno fasi fredde, ciò dovrebbe, salvo eccessi, rientrare nella norma.
Rammento tante primavere capricciose, con periodi di freddo ed altri con caldo eccessivo. La Pasqua del 1995 ed altre ancor più recenti, hanno veduto la neve alle basse quote dell’Appennino meridionale.
A livello globale le stagioni proseguono come in passato, nelle pianure nord americane si susseguono le allerte per tornado, temporali molto intensi ed il ritorno della grandine.
In Europa è da rimarcare la presenza del Vortice Polare con caratteristiche di anomalia derivante dalla sua intensità ed espansione sul Continente. Nel frattempo si sono avuti un rapido riscaldamento del Nord Africa, la scomparsa dell’alta pressione che in Atlantico dirottava aria fredda alle basse latitudini d’Europa e la comparsa di una corrente atlantica sul Mediterraneo.
Insomma, la primavera è già venuta.