La Guinea è uno stato dell’Africa occidentale, situato a cavallo del 10°N, e occupa una superficie di 246.000 kmq. La più piccola Guinea Bissau (36.000 kmq) è situata all’estremità nordoccidentale della Guinea, lungo la parte occidentale, sull’Oceano Atlantico, del confine tra questa e il Senegal. Quando parleremo di “nord” della Guinea includeremo quindi la Guinea Bissau in questa suddivisione.
Entrambi i paesi hanno clima tropicale, quindi caldo tutto l’anno, relativamente asciutto a nord, più umido a sud. La stagione secca va infatti da inizio/metà novembre a maggio nel nord, accorciandosi progressivamente fino a 4 mesi o poco più (inizio dicembre / metà aprile) nel sud. Essa è caratterizzata dallo spirare dei venti alisei di nordest (da nord/nordovest sulla costa), relativamente freschi sulle coste. Nell’entroterra il vento secco proveniente dal deserto (harmattan) è fresco nelle notti e mattine invernali, ma diventa caldo nel pomeriggio, in particolare a partire dalla metà di febbraio. Per il resto dell’anno le differenze pluviometriche fra le varie parti dei paesi sono collegate alla posizione assunta dalla Inter-Tropical Convergence Zone (ITCZ), quella dove avviene lo scontro tra gli alisei asciutti di NE e quelli umidi di SW, lungo la quale si originano le piogge, quasi sempre rovesci temporaleschi.
Praticamente è un monsone il vento da sudovest che porta la stagione delle piogge e un tempo caldo e afoso, già a maggio nel sud e a giugno nella parte centrale del paese. Le piogge anche al culmine della stagione rimangono più abbondanti nel sudest e nel sudovest, per la forma arcuata dal paese e la disposizione dei rilievi. Allo stesso modo quando in autunno la ITCZ si ritira verso sud le piogge cessano prima nel nord, dove novembre è già asciutto, poi nel sud, dove gli ultimi acquazzoni cadono ai primi di dicembre e comunque anche la siccità invernale è meno “estrema” che a nord. Nella parte sudorientale del paese si nota un accenno di andamento zenitale delle precipitazioni con due massimi, uno in maggio/giugno, l’altro in settembre/ottobre.
Riepilogando oltre gli 11°N (10°N nell’interno) cadono 1500-2000 mm/anno (tra 300 e 400 in luglio), più a sud si superano ovunque i 2000 mm/anno (e spesso i 400 in luglio, segnatamente sulla costa e il rilievo retrostante), ma sui versanti sopravvento dei rilievi e nel settore costiero più meridionale si va oltre i 2500 mm/anno, localmente superando i 600 (ma talvolta addirittura i 1000) in luglio.
Le isoterme di gennaio, al livello del mare, sono intorno ai 25°C al 12° parallelo e 26°C al 10°N (più fresco sulla costa), mentre quelle di luglio sono sui 26°/27° sulla costa, 27°/28° nel sudest e 28°/29° nel nordest (più fresco agosto, che anzi spesso nel sud è il mese con le medie termiche più basse dell’anno). A parte la costa oltre 10°/11°N, dove i mesi più caldi sono maggio e giugno, nel paese la stagione con le più alte temperature è quella pre-piogge, ovvero il periodo marzo/aprile (con massimi termici sempre più precoci procedendo verso sud). Escursione giornaliera modesta, più alta nell’interno, e soprattutto nel nordest, in particolare nei mesi invernali.
A 11,9°N si trova Bissau, la capitale della Guinea Bissau, all’estremità nordoccidentale dell’area geografica considerata. Vi cadono 1878 mm/anno, con 5 mesi (dicembre/aprile) del tutto secchi (3 mm il totale del periodo), maggio e novembre, 18 e 29 mm, caratterizzati da rari acquazzoni rispettivamente alla fine e all’inizio, 5 mesi (giugno/ottobre) di piogge copiose, sempre oltre i 150 mm/mese, con picco in luglio e agosto (459 e 634 mm). Qui, come nelle altre località costiere, la stagione invernale è piacevole, con lo spirare costante di venti freschi e asciutti settentrionali e il cielo quasi sempre sereno e terso. Infatti dicembre e gennaio sono gli unici mesi con media inferiore a 25°C (24,9° e 24,7°C, unità in cui esprimeremo sempre le temperature), poi da febbraio il termometro sale fino ai 27,6° di maggio, per scendere a 25,9° in agosto (caldo umido, però) e risalire, quando scemano le piogge, a 27,1° in ottobre (media annua 26,4°).
Nella poco più meridionale Bolama (11,6°N) le piogge salgono a 2251 mm, con lo stesso regime di Bissau (piogge concentrate tra giugno e ottobre, tutti oltre i 200 mm, con solo 5 mm da dicembre ad aprile, 39 in novembre, 23 in maggio), ma picco ancora più accentuato per motivi orografici (luglio 592 mm, agosto 727).
Nell’entroterra a parità di latitudine piove un po’ meno. Kankan (10,4°N, 377 m) riceve infatti 1680 mm/anno. Qui qualche raro temporale convettivo scoppia anche nei periodi intermedi tra quello secco (15 mm da dicembre a febbraio, 2 in gennaio) e quello umido (oltre 130 mm/mese da maggio a ottobre, con settembre e agosto avanti a tutti, 358 e 357 mm). Abbiamo così già 28 mm in marzo, 75 in aprile (mese molto più caldo che sulla costa, cosa che facilita la convezione) e ancora 36 in novembre. Le temperature medie: gennaio 24,3° (più freddo dicembre 23,8°), aprile 29,6°, agosto 24,8°, ottobre 26,2°, anno 26,3°.
Torniamo sulla costa, nella capitale della Guinea, Conakry (9,6°N). Questa città viene a trovarsi esposta ai venti umidi di SW nell’estate boreale, con i rilievi alle spalle allineati in modo da creare un formidabile effetto stau, per cui al culmine della stagione delle piogge si superano i 1000 mm/mese (luglio 1210 mm, agosto 1016). Piove molto (oltre 300 mm/mese) anche in giugno e settembre/ottobre, abbastanza in maggio e novembre (141 e 106 mm), poco da dicembre ad aprile (44 mm totali, 1 in gennaio e febbraio). Totale annuo 3870 mm. Temperature: gennaio 26,1°, aprile 27,5°, agosto 24,9°, ottobre 26,1°, anno 26,3°.
Nel sudest della Guinea, Kissidougou (9,2°N) riceve 2125 mm/anno. Come a Kankan la stagione davvero secca si riduce a 3 mesi, con 56 mm da dicembre a febbraio (10 in gennaio), perché marzo, aprile e novembre ricevono già 75, 128 e 118 mm. La stagione delle grandi piogge va da maggio ad ottobre, tutti oltre i 220 mm, con settembre e agosto avanti a tutti (372 e 306 mm), seguiti da giugno (289 mm), e un modesto calo della piovosità in luglio.
La Guinea può essere divisa in 4 regioni. Abbiamo la Bassa Guinea, la pianura costiera alluvionale, quindi la Media Guinea, con la bella regione montagnosa di Futa Jallon (ricca di cascate), la Guinea Superiore, un ripiano dolcemente ondulato con altezza media sui 350 m dove prevale la savana, e infine le boscose Guinea Highlands, che includono il Monte Nimba (circa 2000 metri), il punto più alto del paese. Il fiume Niger e il Milo, suo importante affluente, nascono nelle Guinea Highlands, mentre i fiumi Gambia e Senegal nascono nel Futa Jallon.
Su Internet informazioni su www.africaguide.com/country/guinea, www.mirinet.com/mondial_tours/, www.africaguide.com/country/guineab