Una struttura che dovrebbe garantirci, per alcuni giorni, tempo caldo, purtroppo afoso, data una leggera componente atlantica alle medie e basse quote dell’atmosfera.
Certamente tale periodo sarà contrassegnato da temperature in aumento che potrebbero, in particolar modo sulle regioni di ponente, raggiungere diffusamente i 30° C.
Molto più marcato, come evidenziato dal modello rielaborato e dalla disposizione dei venti al suolo, potrebbe essere l’incremento termico sulle regioni centro meridionali e sulla Sardegna. In ogni caso non si dovrebbe raggiungere “alcun record”.
Detta situazione, come già accennato due editoriali fa, è dovuta ad una repentina affermazione della depressione d’Islanda, che, come dovrebbe essere frequente nel periodo estivo, si porta a nord dell’Isola e dà agio al formarsi di un’ampia saccatura , cavo d’onda largo, in pieno Atlantico.
La risposta più logica a questa “redidiva comparsa” è quella relativa ad una rimonta anticiclonica, promontorio, ad ovest/sud ovest del limite depressionario nella cartina evidenziato e con una componente squisitamente sub tropicale.
Solamente le regioni nord orientali ed in parte quelle di NW, per diverse situazioni, dovrebbero assistere ad un periodo non del tutto stabile.
Il NW per via dell’imbrigliamento orografico dovuto a correnti meridionali arginate dall’arco delle Alpi (possibilità di attività temporalesca nelle zone montane e pedemontane); il settore nord orientante a causa di una leggera curvatura antioraria, ciclonica, che porta delle correnti più fresche dall’Europa centro settentrionale, e che potrebbero contrastare con aria più calda. Temporali da contrasto.
Insomma si ravvisa un week end, finalmente decente, e qualche giorno a seguire tipicamente estivo.
Sul più lungo meglio lasciare aperte ancora delle riserve.