Il mese di ottobre appena terminato è stato contrassegnato da un andamento climatico improntato alla forte stabilità, stabilità che ha ceduto soltanto negli ultimi giorni con un corposo peggioramento che ha coinvolto il nord e parte del centro Italia.
Di certo non va dimenticato neanche il forte episodio alluvionale che ha colpito la Sardegna, ma allo stesso modo da non dimenticare il regime termo-pluviometrico pseudo-estivo vissuto su alcune aree del sud Italia.
Il mese infatti nonostante una prima decade sotto le medie di riferimento, ha concluso sul territorio nazionale in discreta anomalia positiva, consegnandoci anche un record mensile di caldo, ovvero quello di Trieste con +28,0° il giorno 13 (record precedente +27,6° nel 1956)
Altri valori vicini al record sono stati rilevati a Ronchi dei Legionari +27,5° (record +29,0°); Treviso Sant’Angelo +26,4° (record +28,0°).
Nessun valore minimo di rilievo è invece da segnalare.