Giovedì di gran caldo, più ancora di mercoledì, in buona parte della Turchia, in particolare nella parte meridionale. Queste alcune massime: Siirt 42,2°C, Diyarbakir 41,5°C, Antalya 41,2°C, Silifke 40,0°C, Aydin 39,3°C Denizli 38,6°C, Bodrum 37,6°C, Izmir 37,5°C. Le medie delle massime di luglio di Siirt Antalya e Izmir sono 37,1°, 33,8°C e 32,7°C.
Caldo in aumento nei Balcani. Giovedì, in Macedonia, 36,3°C a Gevgelija, 35,6°C a Demir Kapija, 34,1°C a Skopje. Nello stesso giorno, 37,1°C a Mostar (Bosnia), 36,2°C a Knin (Croazia), 35,5°C a Sandanski (Bulgaria), 34,9°C a Podogorica (Montenegro), 34,5°C a Tivat (Serbia). 31,8° e 31,1°C le media delle massime di luglio a Podgorica e Mostar, 30,0°C quella di Skopje.
Mercoledì 30 luglio nella capitale islandese Reykjavik la temperatura massima è stata +25.7°C, il valore più alto mai registrato, circa 12 gradi sopra la norma (13,3°C la media delle massime di luglio). Al caldo in Islanda abbiamo dedicato un articolo di approfondimento.
Continua l’onda di calore sulle Repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale. Giovedì, in Uzbekistan, 46,9°C la massima a Buzaubaj, 44,5°C a Tamdy, 44,2°C a Nukus, 43,,6°C a Buhara, 43,0°C a Urgench, 42,2°C a Tashkent, 41,5°C nella splendida Samarcanda. In Tagikistan, 41,6°C la massima a Dusambe. In Turkmenistan, 47,1°C ad Uchadzi, 46,2°C ad Ekheze, 45,9°C ad Erbent, 43,8°C a Bajramaly, 41,6°C ad Ashgabat. Le medie delle massime di luglio sono 35,6°C a Tashkent, 33,8°C a Samarcanda, 39,1°C a Erbent, 38,4°C a Bajramaly, 38,2°C ad Ashgabat.
Dopo una relativa pausa, il caldo è tornato intensissimo in Iran e Kuwait. Giovedì, queste le massime più elevate registrate in Iran, nella parte sudoccidentale del paese: Omidieh e Dezful 48,6°C, Ahwaz 47,8°C, Abadan 46,2°C. In Kuwait, 46,9°C ad Abdaly, 45,9°C a Kuwait Airport. Molto caldo giovedì anche in Iraq, anche nel nord del paese, dove Mosul e Kirkuk hanno registrato una massima di 49° e 47°C.
Giovedì, la città indiana di Dehradun, ai piedi delle prime elevazioni dell’Himalaya, ha registrato 191 mm di pioggia, che hanno fatto seguito ai 78 mm di mercoledì, per un totale di 269 mm in 48 ore.
Ancora piogge intense in Nuova Zelanda giovedì, dopo che già mercoledì la nazione ai nostri antipodi era stata investita da piogge torrenziali e forti venti. Tra le 12 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 73 mm a Timaru, 69 a Kaikoura, 49 a Christchurch, 41 a Dunedin, 29 a Wellington. Kaikoura ha registrato complessivamente 156 mm tra le 12 GMT di martedì e la stessa ora di giovedì. Mercoledì, la nave da crociera Pacific Sun, che navigava circa 600 km a nord di Auckland, è stata investita in pieno dalla tempesta, con venti a 100 km/h. Una “superonda” di oltre 7 metri ha travolto la nave, con il risultato che 42 passeggeri sono rimasti feriti, per fortuna nessuno in modo grave. A bordo della nave si trovavano 1732 passeggeri e 671 componenti dell’equipaggio.