Settembre,ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo: 7 mesi di fila sopra la media termica, una serie impressionante che sembra non arrestarsi mai.
Il mese è partito subito in quarta piazzando i primi “ventelli” già ad inizio marzo ed ha accelerato il passo nella settimana dal 12 al 18 con i termometri diffusamente sui 20° o dintorni ed una anomalia che a metà mese ha toccato i +5°.
Nulla ha potuto l’irruzione gelida del 19/20 per pareggiare questa situazione, e per onor di cronaca dopo qualche giorno sotto la media in molti casi si è ritornati di poco sopra o in media nel migliore dei casi.
L’unica nota positiva che arriva da questo mese di marzo sono le precipitazioni che in molte località sono state sopra la media; certo non riavremo mai indietro le pesanti “secche” dell’autunno scorso ma dopo il surplus di febbraio questo nuovo surplus fa ben sperare per la rigogliosità delle colture agricole.
In montagna ci sono state abbondanti nevicate che permetteranno una buona scorta di acqua almeno per la primavera, il manto nevoso supera il metro in molte località sciistiche e questo è un bene per il turismo oltre che per le riserve idriche.
Ora è lecito attendersi una buona fase piovosa anche ad aprile e maggio, mesi ottimi per l’irrigazione delle colture in via di crescita e successiva maturazione oltre che per le abbondanti nevicate ad alta quota che vanno ad alimentare e preservare i nostri amati nevai e ghiacciai.