In un breve lasso di tempo Maggio sta mostrando i suoi due volti: il primo, vivace, frizzante e piovoso; il secondo di introduzione all’estate, statico, caldo e soleggiato.
Se a prima vista la condizione attuale può sembrare tipica del prossimo trimestre, una indagine più accorta visualizzerà i motivi, le cause di questa rimonta anticiclonica.
Analizzando le carte sinottiche si evincerà la ridotta espansione meridiana dell’Azzorre, disposto con asse SSW-NE, con discreta alimentazione termica, in media ed alta troposfera.
Si evince una dinamicità alto-pressoria marcata dovuta ad una disposizione barica particolare, di compressione; l’Hp è “compresso” da una condotta zonale/semi-zonale impartita da una azione atlantica/polare che prepara il terreno per una nuova onda perturbata.
Si noterà che l’alimentazione termica ad 850hPa è maggiore lungo il bordo occidentale dell’anticiclone, quello maggiormente esposto agli effetti della compressione; in Italia stiamo assistendo ad una impennata delle temperature che coinvolge principalmente il settentrione ed i settori di ponente in generale, con alcune zone del nord-ovest, nel particolare, dove si possono notare delle sacche di aria calda per effetto della costrizione pressoria impressa dall’azione ciclonica oltr’alpe e la condotta anticiclonica sul versante italiano.
Durante la settimana il tempo si manterrà soleggiato e caldo sino al weekend, quando le prime infiltrazioni da ovest condizioneranno l’atmosfera, rendendola instabile, con possibili temporali al nord e qualche nuvola sparsa altrove.
Le modifiche sopraccitate potranno essere il preludio di una nuova saccatura profonda, dispensata da un forcing azionato da un Hp polare che sta distribuendo pulsazioni meridiane.
C’è da analizzare e prendere in considerazione anche l’aria sub-tropicale che, seppur sopita, è pronta a sfornare nuovi promontori devastanti; l’affondo nordico necessiterà dello spostamento dell’asse azzoriano, con forte richiamo di aria calda dai settori sud-orientali, in probabile espansione verso nord.
In concomitanza si osserva un nuovo vigore dell’ITCZ, rimasto neutrale negli ultimi giorni, ed ora nuovamente in fase di sollevamento.