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Il clima dell’Egitto: caldo desertico con qualche pioggia sulla fascia mediterranea (prima parte)

di Giovanni Staiano
15 Nov 2008 - 11:37
in Senza categoria
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Nella prima immagine, alba sul Nilo a Luxor, nella seconda il tempio di Abu Simbe. Fonte immagini www.wikipedia.it e www.berclo.net.
il clima dellegitto caldo desertico con qualche pioggia sulla fascia mediterranea prima parte 13459 1 2 - Il clima dell'Egitto: caldo desertico con qualche pioggia sulla fascia mediterranea (prima parte)
Molti appassionati di meteorologia amano il freddo e la neve, ma anche i non “freddofili” apprezzano l’atmosfera nella sue evoluzione e dinamicità, quindi non prediligono i climi “statici”, quelli in cui le giornate si susseguono praticamente uguali l’una all’altra, senza fenomeni di rilievo. Il clima dell’Egitto non sarebbe quindi gradito alla maggioranza dei meteofili, in quanto ovviamente non freddo e men che meno nevoso, ma anche molto asciutto e stabile. Per gran parte del paese anche la pioggia è un evento quasi eccezionale, a parte, come vedremo, una stretta fascia mediterranea.

Il paese si affaccia sul Mediterraneo orientale, estendendosi tra 22° e 31,5°N, quindi quasi interamente a nord del Tropico del Cancro. Le temperature infatti, anche nel sud, mostrano una spiccata variazione stagionale, ma su valori molto alti.

Quasi tutto il paese è desertico. Fanno eccezione solo una stretta fascia affacciata sul Mediterraneo e ovviamente la Valle del Nilo, dove però l’influenza del grande fiume è minima dal punto di vista climatico, mentre, come è noto, da millenni il fiume è fondamentale per la vita e l’economia della nazione. La presenza del fiume e della sua preziosa acqua permette infatti di avere una stretta area intensamente coltivata e quindi densamente popolata, oltre a facilitare le comunicazioni. L’acqua trascina con sé, nelle piene, il limo, che contiene gli elementi nutritivi che fertilizzano il terreno. Già ai tempi dei Faraoni il fiume sacro veniva sapientemente utilizzato per irrigare e fertilizzare i campi, ora è stato ulteriormente “addomesticato” ma la sua funzione essenziale per la vita e l’economia egiziana è rimasta invariata.

Il Nilo è soggetto a forti piene nel periodo agosto/ottobre (portata minima invece in aprile/maggio), in conseguenza delle grandi piogge nel sud del Sudan e soprattutto sull’altopiano etiope, da cui provengono i maggiori affluenti, fra i quali molto ricco d’acqua, nella stagione delle piogge, è soprattutto l’Atbara.

Il clima desertico si caratterizza per il caldo torrido, con bassi valori di umidità, e la forte escursione termica giornaliera e stagionale. Tuttavia va sfatato il luogo comune che vede il deserto abitualmente sotto zero nelle notti invernali. L’escursione giornaliera media in pieno deserto è sui 16°/18°C, ma anche nelle notti invernali raramente si scende, e di poco, sotto lo 0°C. Se il record nazionale di freddo è un notevole -8,8°C di Nekhel, Kharga non è mai scesa sotto i -2,1°C, mentre Assuan ha un record storico di +1,6°C.

Il clima egiziano è caratterizzato dalla quasi totale assenza di precipitazioni tutto l’anno. Le sole piogge significative sono quelle che interessano, in inverno, la fascia costiera mediterranea. Le possenti colate fredde che scendono talvolta in inverno sul Mediterraneo orientale si fanno sentire anche sull’Egitto settentrionale, sia in termini di abbassamento delle temperature (lo zero termico talvolta scende fino a 1000-1200 metri) sia in termini di precipitazioni, seppure non intense, in quanto la massa d’aria di provenienza settentrionale transita sul mare prima di raggiungere la costa, caricandosi di umidità. Sporadicamente, le stazioni costiere egiziane registrano episodi di gragnola, a volte erroneamente segnalata come neve.

Le tempeste di sabbia, per effetto del soffio violento e rovente del khamsin, sono tipiche del periodo aprile-giugno, prima che inizi la stagione delle piogge nella fascia sub-desertica sudanese (a Khartoum, capitale del Sudan, si passa da una media di 5 mm in giugno a una di 46 in luglio). Anche le perturbazioni invernali possono generare intensi venti, in questo caso meno caldi, con annesse tempeste di sabbia.

In estate, l’Egitto si trova interessato da una vasta area di bassa pressione che si estende su tutta la penisola arabica e il sub-continente indiano, ma mentre su quest’ultimo, come è noto, il monsone di sudovest richiama dall’Oceano Indiano aria molto umida con conseguenti piogge torrenziali, sul deserto arabico ed egiziano la bassa pressione ha natura prettamente termica e alle quote superiori l’aria è stabile e i geopotenziali sono molto elevati.

Vediamo il clima di alcune località, cominciando da quelle più meridionali.

Luxor sorge sul Nilo a 25,7°N. Ha una media di 13,8°C in gennaio, 25,6°C in aprile, 32,3°C in luglio, 25,9°C in ottobre (media annua 24,3°C). La media delle massime spazia da 23,0°C in gennaio a 41,4°C in giugno (41,3°C in luglio), quella delle minime da 5,4°C in gennaio a 23,6°C in luglio. 50,0°C il record storico di caldo. Le precipitazioni non ci sono: la climatologia ci dice 0,8 mm in ottobre e tracce negli altri 11 mesi, ovvero ci parla di episodi piovosi distanti vari anni l’uno dall’altro.

Assuan, più meridionale con i suoi 24°N, sempre sul Nilo, ha medie 15,3°C in gennaio (8,1°/21,0°C min/max), 27,0°C in aprile (19,1°/35,0°C min/max), 33,6°C in luglio (26,3°/41,0°C min/max), 27,7°C in ottobre (20,3°/38,2°C min/max). 25,9°C la media annua. Le piogge non sono tali da fare statistica climatologica, in sostanza non piove mai. Il record di caldo ufficiale è 49,3°C, vi sono un paio di valori ufficiosi di 50,6° e 51,0°C a inizio XX secolo.

L’oasi di Kharga, a 25,4 °N, a ovest di Luxor, registra le seguenti medie: gennaio 13,7°C, aprile 25,3°C, luglio 32,0°C, ottobre 26,2°C, anno 24,2°C. Precipitazioni assenti: 0,7 mm la media annua. Le temperature massime estive raggiungono piuttosto facilmente i 46°-47°C (il record è 50,3°C), valori che talvolta vengono raggiunti anche in primavera quando soffia il khamsin. Per esempio, il 28 aprile 2007 la massima è stata 46,4°C.

Ancora desertico il clima a Hurghada, a 27,2°N sulla costa del Mar Rosso, che riesce a mitigare leggermente i calori estivi e ad attenuare il raffreddamento per irraggiamento delle notti invernali (rare le minime invernali sotto gli 8°C). Le medie mensili oscillano da 15,6°C in gennaio a 29,7°C in agosto, passando per 22,4°C in aprile e 24,9°C in ottobre (23,3°C la media annua). Qualche rara pioggia arriva nel semestre freddo, ma parliamo comunque di 4 mm/anno.

In tutte le località citate l’umidità media è inferiore al 35%, addirittura inferiore al 30% in estate, con valori del 10-15% nelle ore diurne, quindi il cielo si presenta terso e i raggi del sole colpiscono con violenza. Fa parzialmente eccezione la marittima Hurghada, dove l’umidità media sfiora il 50% nei mesi invernali e si mantiene sul 35% in estate, con caldo quindi meno intenso (raramente le massime superano i 40°C) ma leggermente afoso, soprattutto la notte. Tra l’altro Hurghada ha anche escursione giornaliera ridotta, intorno ai 10°-11°C, quindi anche le notti estive sono più calde che nel deserto.

Quando ci si avvicina, scendendo il corso del Nilo, al delta e al Mediterraneo, il deserto comincia sporadicamente, come abbiamo già accennato, ad essere interessato, nel semestre freddo, dalle perturbazioni che portano maltempo sul Mediterraneo orientale. A volte al seguito di queste depressioni le colate di aria fredda che scendono dalla Russia riescono, seppure attenuate, ad arrivare sulla parte settentrionale dell’Egitto. Ricordate per esempio la grande neve di Atene del gennaio 2002? Nei giorni seguenti a quell’evento, quando la depressione si spostò a est, l’isoterma 0°C a 850 hpa scese fino all’Egitto centrale e la -5°C giunse a sfiorare la costa mediterranea.

Al Cairo cadono però solo 26 mm/anno di pioggia, suddivisi in 3-4 episodi, concentrati tra ottobre e aprile (e più probabili tra dicembre e febbraio, mese più piovoso gennaio con 7 mm). Le temperature medie sono 13,6°C in gennaio (9,0°/18,8°C min/max), 21,2°C in aprile (14,7°/28,4°C min/max), 27,6°C in luglio (21,7°/34,4°C min/max), 23,3°C in ottobre (17,9°/29,6°C min/max), mentre la media annua è 21,4°C. Le massime estive sono piuttosto costanti sui 33°/35°C e raramente superano i 40°C (il record storico è 48,4°C), le minime nelle notti invernali raramente scendono sotto i 6°C (0,8°C il record di freddo). L’umidità media estiva è intorno al 45-50%, quindi il caldo estivo, nell’inquinatissima metropoli egiziana, è sgradevolmente afoso.

Il Clima dell’Egitto Parte II:
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=18953

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