Sono più elevati della norma 1961-90 i valori termici rilevati dai radiosondaggi di oggi nelle principali stazioni di rilevamento italiane.
In particolare, riguardo alle temperature ad 850 hPa (circa 1500 metri di quota), notiamo temperature superiori ai +10°C su tutta la Penisola.
Le temperature misurate a questa quota hanno una grande importanza perché danno indicazioni precise sul tipo di massa d’aria che interessa la nostra Penisola, in quanto le correnti aeree a questa altezza sono influenzate solo relativamente dai rilievi montuosi, sfuggono anche alle influenze locali della conformazione del terreno, e sono molto utili per presumere le temperature che si registreranno al suolo.
A Milano, i radiosondaggi oggi pomeriggio hanno mostrato una temperatura di +13,0°C ad 850 hPa, che è più alta della norma di +5,5°C.
I +14,4°C di Udine sono più alti della norma di +7°C!
Va un po’ meglio a Roma ed a Brindisi, ove gli scarti termici dalla norma ammontano rispettivamente a +3° ed a 0,0°C (temperatura quindi nella norma sulla Puglia).
Va peggio invece a Cagliari, che registra +18,6°C ad 850 hPa, una temperatura che è più alta della norma di quasi 9°C.
E’ presumibile che le anomalie termiche in quota trovino corrispondenza in altrettante anomalie al livello del mare, anche se qui i fenomeni locali, quali le brezze, o la nuvolosità cumuliforme pomeridiana, tendono a sfalsare tale corrispondenza, almeno lungo le coste o sui rilievi montuosi.
Ed è infatti in Pianura Padana e nella valle dell’Arno che si sono registrate oggi le temperature massime più elevate, come i +32.4°C di Ferrara, i +31.8°C di Milano, i +31.7 di Brescia e i +31.4 di Verona, tutte di circa 9 gradi oltre la norma, e i +30.5°C di Firenze, pari a 7 gradi oltre la norma.
Comunque, nei prossimi giorni il caldo dovrebbe ancora aumentare in quota, fino ad avere valori di 8-9°C superiori alla norma su gran parte della Penisola.