Non si può certo negare che l’attenzione sia puntata alla prossima settimana. Si sente parlare con toni crescenti dell’intenso peggioramento che dovrebbe interessarci, figlio di un possente cambio circolatorio a livello continentale. Modelli che appaiono sostanzialmente concordi nell’identificare un blocco anticiclonico in Atlantico, in grado di catapultare verso sud aria fredda direttamente dal Polo, tanto che l’Inverno, piuttosto prematuro, di impossesserà dell’Europa.
Entra in ballo l’attuale evoluzione, rammentiamo che il Mediterraneo sud occidentale è preda di una persistenza area di Bassa Pressione che estende le sue spire instabili sin sul Mare di Sardegna. La risalita umida ingloba i bacini di ponente, ove insisteranno nubi e locali fenomeni. Situazione che analizzeremo nel dettaglio in seguito, quel che preme sottolineare è l’importanza che tale depressione assumerà nel favorire il cambiamento di cui si parla.
Sappiamo infatti che le aree di Bassa Pressione tendono a portarsi, più facilmente, in quelle zone ove già è presente una falla barica. Piuttosto che imbattersi in baluardi anticicloni che ne stopperebbero parte dell’avanzata, è molto più semplice e meno dispendioso sfruttare calamite di tal genere. Ragion per cui, da metà della prossima settimana, un’ampia onda perturbata, Polare Marittima, si porterà verso sudovest, inglobando gran parte dell’Europa centro occidentale nella morsa del maltempo invernale. Sensibile il calo termico, potrà giungere la neve, la prima neve, su alcuni stati europei, chiaramente in pianura.
Resta da stabilire il grado di interessamento peninsulare, ma ce ne occuperemo nel corso del bollettino mattutino di previsione, senza scordare comunque che, considerato l’arco temporale che ancora ci separa dall’evento, avremo necessità di ulteriori aggiornamenti. Giungiamo così alla previsione odierna, una previsione che conferma essenzialmente quanto detto nel corso dei giorni precedenti. Permane dell’instabilità, che a tratti potrebbe manifestarsi accentuata.
Le nubi avvolgeranno i settori tirrenici, il nordovest e le isole, tuttavia riusciranno a spingersi parzialmente verso est, colpendo la dorsale appenninica e localmente le coste Adriatiche. Ma le mappe che stiamo le precipitazioni indicano probabilità piovose su Sardegna – settori centro settentrionali ed orientali in particolare – la Sicilia, la Toscana – ove potrebbero esservi locali temporali costieri – la Liguria – Levante e Ponente – e i rilievi alpini occidentali. Su questi ultimi potranno cadere nevicate, deboli, a quote medio alte.
Non è da escludere che in serata qualche rovescio possa raggiungere le aree settentrionali del Lazio, in particolare quelle litoranee, così come l’Appennino umbro, versante occidentale. In serata assisteremo ad una generale attenuazione della fenomenologia, su tutte le regioni. Le temperature non subiranno sostanziali variazioni, si manterranno grosso modo in linea con le medie stagionali, mentre i venti, in prevalenza deboli variabili, localmente dai quadranti orientali lungo il versante Adriatico.