L’elemento saliente a breve termine.
Avremo un temporaneo miglioramento delle condizioni meteo, specie al Nord, ove si affaccerà un campo di Alta Pressione. Persisterà il freddo. Anche al Centro Sud e sulle Isole avremo una temporanea attenuazione dei fenomeni, tuttavia la circolazione risulterà blandamente depressionaria per persistenza ciclonica sulla Penisola Iberica.
L’elemento saliente a medio termine.
Seguirà, sul finire della settimana, un’altra fase di maltempo, con piogge anche violente nelle Isole e poi al Centro Sud. In seconda istanza fenomeni al Nord, ma neve sulle Alpi. La conclusione mensile ci traghetterebbe verso un porto costellato di precipitazioni, figlie di intensi venti sud occidentali attivati da un’altra irruzione di aria Artica, con obbiettivo principale la Penisola Iberica. Potrebbero seguirne ulteriori apporti perturbati, ma con matrice in prevalenza oceanica.
L’elemento saliente a lungo termine.
Stante gli ultimi aggiornamenti modellistici, si nota una certa dinamicità polare, dettata da una sostanziale debolezza della porzione canadese del Vortice Polare.
Il trend a lungo termine:
Ciò favorirebbe nuove impennate anticicloniche oceaniche, in direzione della Groenlandia. Le masse d’aria fredda polari avrebbero così modo di catapultarsi verso sud.
Elementi di incertezza:
Nelle ultime settimane abbiamo seguito passo dopo passo l’evoluzione del blocco anticiclonico oceanico, che sappiamo rappresentare il maggiore elemento d’incertezza allorquando si vengono a creare le condizioni ideali per affondi Artici in sede mediterranea.
Elemento che dovremo valutare con attenzione anche nel prosieguo, riteniamo infatti probabile la reiterazione del blocco anticiclonico atlantico – dopo una naturale pausa – così come sarà fondamentale comprendere l’asse direzione del flusso Artico in intrusione dal Polo.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari risulta evidente il graduale ritorno verso la normalità termica stagionale, tuttavia con una certa tendenza al ribasso specie ad ingresso del mese di Dicembre.
Appaiono invece importanti le precipitazioni, che dovrebbe colpire un po’ tutte le regioni, con una distribuzione più regolare nella prima settimana di Dicembre.
Focus: evoluzione sino al 07 dicembre 2008
La prima fase previsionale è quella che ci condurrà al fine settimana. Dopo il temporaneo miglioramento che occuperà gran parte della Penisola, si attende un cattivo peggioramento tra venerdì e sabato. Un’intensa perturbazione mediterranea, figlia della pregressa irruzione Artica, si porterà sul Tirreno, incentivando piogge notevoli dapprima su Isole e poi su tutto il Centro Sud, in successiva espansione al Nordest. Stante gli ultimi aggiornamenti potrebbero esservi locali nubifragi.
Seguire poi una rotazione delle correnti da sudovest, il Libeccio porterebbe un peggioramento al Nordovest, in successivo ingresso peninsulare. Si potrebbe concretizzare una nuova fase piovosa, intensa sui versanti tirrenici. Poi, complice la traslazione dell’aria fredda dalla Penisola Iberica verso est, seguirebbe un calo termico e le nevicate diverrebbero copiose sui rilievi.
Evoluzione sino al 12 dicembre 2008
Una prima decade di Dicembre che potrebbe concludersi all’insegna del tempo perturbato su gran parte delle regioni, altri impulsi perturbati oceanici potrebbe difatti recarsi sul Mediterraneo.
In conclusione.
Si conferma quindi una fase meteorologica ricca di avvenimenti, dinamica, tale da arricchire le risorse idriche peninsulari con copiose precipitazioni.