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Rischio di nuovi forti temporali nelle prossime ore in Sardegna

di Mauro Meloni
25 Ott 2008 - 18:01
in Senza categoria
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La prima immagine mostra la possibilità di nuclei precipitativi molto consistenti per la giornata di domani (intervallo fra le ore 06 e le ore 18 GMT) a ridosso della Sardegna Orientale. La seconda mappa mostra invece la proiezione per le prossime ore e per la notte, con la prima fase del peggioramento atteso in Sardegna. Elaborazione dati MTG-LAM, fonte https://www.meteogiornale.it/mappe/mtglam.php
rischio di nuovi forti temporali nelle prossime ore in sardegna 13398 1 2 - Rischio di nuovi forti temporali nelle prossime ore in Sardegna
Sul bacino centrale del Mediterraneo insiste ancora un’area di confluenza fra infiltrazioni d’aria umida ed instabile di provenienza nord-africana (circolazione di Bassa Pressione sull’entroterra algero-marocchino) e masse d’aria più fresche e secche di natura nord europea, queste ultime convogliate dall’Alta Pressione ben distesa sull’Europa Centro-Orientale.

L’incontro fra le masse d’aria radicalmente diverse è all’origine dei fenomeni che ancora oggi hanno colpito alcune aree tirreniche, specie sul tratto di mare fra Corsica e Toscana. Sull’Isola d’Elba un nubifragio ha scaricato oltre 120 millimetri in poche ore, la maggior parte censiti nella serata da ieri, ma senza entità da alluvione lampo.

L’aumento della pressione in atto al Nord Italia sta favorendo un miglioramento, che rapidamente andrà a spegnere i residui temporali in azione sul Tirreno Settentrionale. Più lenta appare invece la guarigione meteo sul Basso Mediterraneo, con un’area molto vasta d’instabilità fra Baleari e Canale di Sicilia, ove il supporto umido nei bassi strati supporta la genesi d’imponenti celle temporalesche.

Nelle prossime ore gli indici d’instabilità sono previsti in accentuazione sui bacini costieri antistanti la parte orientale e meridionale della Sardegna, ma anche i settori occidentali della Sicilia. Tali zone saranno interessate da un incremento del wind shear positivo (improvvise variazioni della direzione e della forza del vento con la quota), in grado di incentivare notevolmente la salita dell’aria e conferendo maggiori moti antiorari alle formazioni temporalesche localizzate che quindi potrebbero divenire localmente intense.

In breve, i temporali più importanti sono attualmente presenti in mare aperto, ma delle formazioni convettive interessano anche alcune aree della Sardegna Meridionale. Grazie al radar del servizio agrometeorologico della Sardegna, si possono vedere importanti precipitazioni circoscritte sui rilievi del Basso Sulcis, in estensione verso il Cixerri ed il Basso Campidano non lontano dai monti di Capoterra, a sud/ovest di Cagliari, zona letteralmente sommersa dall’alluvione di Mercoledì 22 Ottobre.

Con l’ausilio del modello matematico WRF ad alta risoluzione elaborato dal Meteo Giornale, viene confermato l’importante peggioramento per le prossime ore (sera-notte) e per la prima parte della giornata di domani sui settori orientali e meridionali della Sardegna, zone che potrebbero essere interessate da fenomeni di notevoli entità, molto circoscritti, capaci di scaricare decine e decine di millimetri in un breve lasso di tempo. In seguito, nella seconda parte della giornata di domani, le precipitazioni più importanti dovrebbero trasferirsi in Sicilia. Le zone occidentali dell’Isola sono già fin d’ora lambite da importanti celle temporalesche al largo del trapanese.

Per la Sardegna si tratta di una situazione molto delicata e pericolosa, in quanto sulle aree devastate dall’alluvione la situazione è tutt’altro che tornata alla normalità, con case ancora da liberare dal fango e corsi d’acqua fuori dai loro consueti alvei. Basterebbero pertanto precipitazioni di entità notevolmente inferiore (quindi ben lontane da quelle tipiche da alluvione lampo) a quelle avute Mercoledì per creare nuovi pesanti dissesti, ma nel frattempo la Protezione Civile ha diramato avvisi d’allerta.

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