Stamane il tempo è buono, la pressione è salita per via dell’Alta Pressione delle Azzorre che si è espansa in direzione del Mediterraneo e dell’Europa centro occidentale. Ma se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino ci potremmo rendere conto dell’imminente cambiamento. Un fronte nuvoloso si adagia lungo l’arco alpino, non riuscendolo a scavalcare. Giungeranno fenomeni sparsi sui rilievi, che si concentreranno essenzialmente sui versanti esteri, ma potrà esservi qualche sporadico sconfinamento pomeridiano.
La mappa relativa alla copertura nuvolosa indica un generale aumento delle nubi su tutto il nord, con parziale estensione verso il centro. Qualche velatura serale si porterà sulla Sardegna. Saranno i sintomi del cambio circolatorio che porterà l’Autunno, quello vero, verso le nostre regioni. V’è da dire che, stante gli ultimi aggiornamenti, avremo un’intensa fase di maltempo che porterà piogge in particolare al settentrione e sulle regioni tirreniche.
Non mancheranno temporali, anche di forte intensità. Cadrà la neve sull’arco alpino, a quote generalmente medie, mentre in Appennino potrà comparire alle quote più alte. Rammentiamo che vi saranno intense correnti sud occidentali, il clima non sarà freddo, tuttavia si prevede un calo termico in quelle aree maggiormente battute dalle precipitazioni. E’ interessante analizzare brevemente le cause che portano a tal tipo di cambiamento.
L’analisi modellistica evidenzia una poderosa rimonta anticiclonica in Atlantico, l’Alta Pressione delle Azzorre si porta verso la Groenlandia, ove troverà il supporto dell’omonima figura stabilizzante. Contemporaneamente il Vortice Polare, centrato grosso modo sulla Scandinavia, si dirigerà a sud e i segni sono già evidenti. Il fronte nuvoloso che abbiamo detto adagiarsi lungo l’arco alpino è seguito da aria fredda proveniente dall’Artico, testimoniata dalla classica nuvolosità “ciottolosa”.
Il freddo, comunque, andrà a colpire i settori centro occidentali del continente, ove avremo persino nevicate a quote basse. Traiettoria che favorirà quindi la risalita di aria umida e decisamente perturbata sulle nostre regioni, ove fin da domani osserveremo piogge di una certa intensità. Settimana di deciso maltempo, dobbiamo ancora stabilire con esattezza la posizione assunta dal minimo di pressione che dovrebbe crearsi, a breve, a seguito dell’ingresso dell’aria fredda.
Aggiornamenti odierni che si riveleranno pertanto di fondamentale importanza per comprendere al meglio quali saranno le aree maggiormente colpite dai fenomeni e l’intensità degli stessi. Da stabilire infine quanta influenza potrà avere l’aria fredda sui settori occidentali della Penisola.