Dopo un mese di Ottobre decisamente mite, per la parte orientale degli Stati Uniti, è arrivata infine la prima grossa ondata di freddo del semestre freddo, con isoterme di tutto rispetto, per essere ancora alla fine di questo mese.
Una spinta meridiana dell’anticiclone dalla California verso il Canada, ha portato un blocco d’aria fredda canadese in direzione della parte orientale statunitense: nella giornata di oggi l’isoterma di 0°C ad 850 ha raggiunto le coste del Golfo del Messico, ed il confine settentrionale della Florida.
Isoterme tra i 5 ed i 10°C sotto lo zero ad 850 hPa hanno invaso gli Stati centro orientali.
Le temperature al suolo sono infatti calate di 8-10°C in appena 24 ore, raggiungendo valori di parecchi gradi sotto lo zero lungo le Grandi Pianure (minima assoluta di -10,6°C a Scottsbluff, e di -5,6°C all’aeroporto di Concordia), ma raggiungendo perfino le porte del Golfo del Messico più a sud, nel Texas (0,0°C a Junction e +2,2°C a Lake Charles).
E spingendosi, come detto, ai confini della Florida (+3,9°C a Tallahassee, che contrastano con i +26,1°C di massima registrati a Key West ed i +27,2°C di Miami, nella zona sud dello Stato).
Il fronte freddo associato all’irruzione sta provocando fortissime precipitazioni nella zona canadese della Nuova Scozia, dove, in 24 ore, sono caduti tra i 60 ed i 65 mm di pioggia.
In netto contrasto, fa caldo sul lato occidentale, dove rimonta l’anticiclone verso nord, regalando isoterme attorno ai +15°C ad 850 hPa sulla California.
Ed anche le temperature californiane sono decisamente estive: +30,6°C sono stati misurati a Long Beach, +28,9°C a Fresno, mentre a Phoenix in Arizona si misurano ancora +34,4°C.