Con l’avanzare della seconda settimana di ottobre, assistiamo a un significativo mutamento delle condizioni meteo su vaste aree del Mediterraneo e dell’Europa. Quello che sembrava un lontano ricordo, il caldo africano, tornerà a manifestarsi, dirigendosi verso la nostra penisola e l’Europa centro-orientale. Questo fenomeno è dovuto alla formazione di potenti tempeste nella parte nord-occidentale del continente. Tali depressioni spingeranno verso nord masse d’aria calde e umide, provenienti dalle latitudini meridionali, provocando un notevole aumento delle temperature nelle regioni interessate.
<h3>La dinamica dei contrasti</h3>
<p>Ci troviamo in un periodo cruciale dell'<strong>autunno</strong>, e l'afflusso di aria più <strong>calda</strong> dalle zone subtropicali inevitabilmente entra in collisione con le masse d'aria sempre più <strong>fredde</strong> provenienti dal Nord Europa e dal <strong>Nord Atlantico</strong>. Questo incontro scontro genererà sistemi di <strong>depressioni</strong> ancor più intensi su <strong>Spagna</strong>, <strong>Francia</strong>, <strong>Germania</strong> e sulla nostra penisola.</p>
<h3>Prime perturbazioni imminenti</h3>
<p>Già all'inizio della settimana in corso, queste interazioni daranno origine ai primi contrasti significativi tra le <strong>correnti calde</strong> e umide del sud e le correnti più fresche provenienti da nord-ovest. Tra l'8 e il 9 ottobre è previsto il passaggio di una prima forte <strong>perturbazione</strong>, che porterà <strong>piogge</strong> e <strong>nubifragi</strong> locali, in particolar modo su <strong>Liguria</strong>, <strong>alta Lombardia</strong>, <strong>Triveneto</strong>, <strong>Toscana</strong>, <strong>Lazio</strong> e, localmente, anche in <strong>Campania</strong>. Tale perturbazione sarà però rapida, e già mercoledì lascerà l'Italia. Malgrado ciò, martedì si prevede un incremento delle <strong>temperature</strong> soprattutto al Sud e nelle <strong>isole maggiori</strong>, con punte che supereranno i <strong>30°C</strong> in regioni come <strong>Puglia</strong>, <strong>Calabria</strong>, <strong>Basilicata</strong>, <strong>Sicilia</strong> e <strong>Sardegna</strong>.</p>
<p>La situazione potrebbe peggiorare durante la seconda metà di ottobre, specificamente tra il 15 e il 20. Flussi freddi provenienti dal nord Atlantico potrebbero sfociare nel <strong>Mediterraneo</strong>, generando una serie di <strong>depressioni</strong> con <strong>maltempo</strong> intenso, che assorbiranno parte del calore accumulato sulla nostra penisola. Ciò porterà allo sviluppo di <strong>temporali</strong> più violenti del solito, con <strong>precipitazioni</strong> abbondanti. Per una previsione dettagliata, sarà necessario monitorare ulteriori sviluppi e aggiornamenti più precisi in prossimità degli eventi.</p>
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<p><img alt="Raffaele Laricchia" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2023/02/raffaele-tondino-articoli.png" height="80" width="80" decoding="async"></p>
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<h3><a href="https://www.meteogiornale.it/author/raffaele-laricchia/"> Raffaele Laricchia </a></h3>
<p> Tecnico Meteorologo certificato e riconosciuto dal WMO (Organizzazione Mondiale della Meteorologia). Dal 2012 redattore e previsore su vari portali web e dal 2021 fondatore dell'impresa Meteo Communication con cui diffonde previsioni del tempo su diverse emittenti televisive. </p>
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