L’elemento saliente a breve termine.
L’isolamento di una vasta figura ciclonica in quota sulla Penisola Iberica porterà ancora instabilità su molte delle nostre regioni, in particolare settori occidentali del nord e versanti tirrenici del Sud. Non si esclude la possibilità di fase perturbata per spostamento della stessa figura verso Est. In una prima fase attivo un richiamo caldo pre-frontale che andrebbe a portare stabilità sulle regioni meridionali.
L’elemento saliente a medio termine.
Fondamentale lo spostamento della suddetta figura ciclonica in sede Mediterranea. L’ipotesi maggiormente battuta è quella dell’evoluzione verso Est della depressione, mentre l’alta pressione delle Azzorre, in Oceano si distenderebbe verso nord, portando un nucleo di aria fredda Artico-Marittima su Penisola Scandinava e poi in scivolamento verso Sud.
L’elemento saliente a lungo termine.
Depressione che potrebbe influenzare le nostre regioni fin verso la metà del prossimo mese, grazie alla posizione parzialmente meridiana dell’alta pressione oceanica.
Il trend a lungo termine:
Si avrebbero pertanto ancora condizioni di spiccata instabilità, con temperature prossime alla media stagionale o addirittura al di sotto. Ciò favorirebbe ancora nevicate sui rilievi, a quote certamente non eccessive, e precipitazioni, anche temporalesche, nelel restanti zone dello stivale.
Elementi di incertezza: Vi sono diversi elementi che potrebbero condizionare l’evoluzione suddetta. In primis la traiettoria della goccia fredda iberica, come sappiamo piuttosto imprevedibile.
Ciò andrebbe poi a condizionare la traiettoria della risalita dell’anticiclone ocenaico, il quale a sua volta potrebbe trarre vantaggio da un aumento di pressione in sede Groenlandese per attività depressionaria canadese in movimento verso Est.
Fattori di normalità climatica:
Osservando le interpolazioni modellistiche possiamo notare quasi una concordanza nell’indicare la prosecuzione di una fase in media stagionale. Sia termicamente che dal punto di vista precipitativo.
Il richiamo caldo pre-frontale, richiamato ad inizio editoriale, dovrebbe assumere i caratteri della temporaneità per il progressivo movimento orientale della goccia fredda iberica.
Focus: evoluzione sino al 10 aprile 2007
Prima fase previsionale che dovrebbe portare altra instabilità essenzialmente sulle regioni Nord occidentali e versanti medio alto tirrenici. Relativamente secche le regioni Adriatiche ed il Sud,anche se non dovrebbero mancare occasioni per addensamenti pomeridiani con locali fenomeni.
A seguire l’evoluzione verso Est della depressione spagnola dovrebbe portare ad un peggioramento sul resto delle nostre regioni, mentre dal nord Europa una nuova depressione, alimentata da aria fredda Artico-Marittima, potrebbe allungarsi verso Sud e sfruttare il Mediterraneo quale zona depressa. Ciò significherebbe nuovo peggioramento in vista della Pasqua, con calo termico che potrebbe rivelarsi accentuato.
Evoluzione sino al 15 aprile 2007
Se tale prospettiva venisse confermata, il periodo post pasquale, verso metà mese, lascerebbe in dote instabilità un po’ su tutte le nostre regioni, con condizioni meteorologiche non dissimili da quanto stiamo vivendo attualmente.
In conclusione.
Insomma, si conferma anche oggi la prosecuzione di un trend meteorologico votato all’instabilità un po’ su tutte le nostre regioni, con prospettive di nuova incursione fredda attorno alla prima decade di aprile.