Ancora persistono bassi i valori termici misurati anche nelle ore più calde sulle stazioni situate in montagna, in parte causati dalle recenti abbondanti nevicate che hanno interessato gran parte dei nostri rilievi, ed in parte per la residua presenza di un afflusso di aria fredda proveniente da est (ancora stanotte venivano segnalati -1°C a 1478 metri di altezza sopra Bologna, e +1°C sopra Roma, alla stessa quota, sempre con venti tesi da nord est).
Partendo dal Nord Italia, notiamo come la Paganella, in Trentino, a 2125 metri di altezza, abbia segnalato una temperatura minima di -5°C ed una massima di -1°C, con un manto nevoso alto 70 cm, mentre il Passo Rolle, a 2204 metri di altezza, ha segnalato una minima di -6°C ed una massima di +1°C, con un manto nevoso di 111 cm.
Dobbiaco, in Alto Adige, a 1226 metri, segnala un’oscillazione tra -4° e +4°C, nella giornata di oggi, con un manto nevoso di 24 cm, manto nevoso che permane anche a soli 778 metri di altezza a Tarvisio, ove però vi sono solamente 2 cm di neve.
Passando più a sud, freddo anche sul Monte Cimone, con minima di -5°C e massima di -2°C, e vento da nord est che ha raggiunto i 64 kmh di velocità.
La neve qui è alta 25 cm.
Sul Monte Terminillo la temperatura massima è rimasta ancorata a 0°C, mentre il manto nevoso è alto 69 cm.
Infine sul Monte Scuro, in Sila, la temperatura è risalita fino a +5°C, ma la neve, a 1720 metri di quota, è alta ben 97 cm.
Dunque montagne abbondantemente innevate e con basse temperature, l’ideale per le sciate primaverili, ed inoltre nei prossimi giorni altra neve potrebbe cadere sull’Appennino Settentrionale e sulle Alpi.