L’elemento saliente a breve termine.
Dopo un weekend sostanzialmente stabile, pur con qualche lieve disturbo orientale sulle regioni Meridionali, ad inizio settimana avremo un primo cedimento barico sull’Europa occidentale, causa circolazione ciclonica atlantica in isolamento sulla Penisola Iberica.
L’elemento saliente a medio termine.
Cedimento anticiclonico che andrebbe a farsi convinto nel corso della prima settimana di maggio, quando si avrebbe una doppia azione destabilizzante. Una Atlantica, dall’Oceano verso Tirreno Centrale, l’alta fresca Settentrionale, a smantellare l’alta pressione sul Centro Europa.
L’elemento saliente a lungo termine.
Un trend che pare poter proseguire fin verso la metà del mese, con alta pressione delle Azzorre poco a largo del Portogallo ed ondulazioni Nord Atlantiche pronte a raggiungere Europa centrale e bacino del Mediterraneo.
Il trend a lungo termine:
Evoluzione che conferma in toto il ritorno delle piogge auspicato nel corso degli ultimi editoriali, allorquando si intravedevano i primi segnali di un possibile cambiamento dell’intera struttura barica a livello continentale.
Elementi di incertezza: Riteniamo assai probabile l’evoluzione tra l’instabile ed il perturbato attesa nella prima settimana di maggio, fin verso la conclusione della prima decade.
Resta da valutare con attenzione il prosieguo, perché alcune corse modellistiche indicano una posizione azzorriana più orientale, con ingerenze stabilizzanti fin verso la nostra Penisola.
Fattori di normalità climatica:
Siamo giunti alla conclusione del mese d’aprile, un mese che verrà certamente ricordato come uno dei più caldi e secchi in assoluto.
Il nuovo mese sembra invece destinato a piacevoli novità, sia dal punto di vista prettamente termico, con ritorno alla normalità, e precipitativo, con delle piogge ad alleviare, almeno parzialmente, la sofferenza dei nostri fiumi.
Focus: evoluzione sino al 10 maggio 2007
La prima fase previsionale sarà segnata da condizioni meteo dapprima moderatamente stabili su tutte le nostre regioni, poi, ad inizio nuovo mese, crescente instabilità per divenire localmente fase perturbata. Attesi pertanto frequenti rovesci e temporali, non soltanto su rilievi e zone interne.
In particolare, a cavallo della conclusione della prima decade, si potrebbe assistere ad un più incisivo peggioramento per ingresso franco sul Mediterraneo di onda ciclonica proveniente dal Nord Atlantico. Ciò porterebbe una fase decisamente instabile-perturbata e temperature in sensibile calo, un pò su tutta la Penisola.
Evoluzione sino al 15 maggio 2007
Ora, se tale visione venisse confermata, si avrebbero strascichi instabili almeno fino alla metà del mese e non si esclude che nuovi ingressi ciclonici possano far visita alle nostre regioni.
In conclusione.
L’analisi odierna mostra pertanto un chiaro cambiamento della circolazione atmosferica, tale da portare l’Italia all’interno dei cavi d’onda atlantici. Vi sarà da valutare si trattasi di intermezzo all’interno di lunghe fasi anticicloniche.