L’anticiclone africano, fenomeno meteorologico predominante delle recenti settimane, sembra essere destinato ad attenuarsi leggermente sulla nostra penisola. Nei giorni a venire, in particolare fino al giovedì 25, assisteremo a una moderata riduzione dell’influenza anticiclonica, specialmente nelle regioni settentrionali e centrali dell’Italia.
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Il quadro meteo sarà piuttosto diversificato, con l'occasionale insorgenza di <strong>localizzati temporali</strong> nelle aree alpine. Le Dolomiti, in modo particolare, potrebbero assistere a fenomeni temporaleschi che, in alcune situazioni, potrebbero raggiungere anche le valli sottostanti. Non mancheranno episodi analoghi lungo la catena appenninica, dove è previsto l'alternarsi di rovesci su buona parte del tratto.
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È fondamentale non sottostimare questi episodi temporaleschi, specialmente se ci si trova in zone montuose. Tali eventi possono assumere una natura di elevata intensità, accompagnandosi a forti raffiche di vento, intensi acquazzoni e locali grandinate.
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Questo scenario produrrà una <strong>discreta diminuzione termica</strong>, particolarmente palpabile tra mercoledì 24 e giovedì 25. Un lieve sollievo per coloro che soffrono il caldo estremo, ma non è il caso di abbassare la guardia: si tratta di una tregua temporanea.
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A partire dal fine settimana, si prevede il ritorno del caldo africano. <strong>Dal venerdì 26</strong>, la pressione atmosferica ricomincerà a incrementare, predisponendo un weekend con temperature torride. <strong>Tra sabato 27 e domenica 28</strong>, l'intera nazione sarà investita da un'ondata di calore, con termometri che supereranno di gran lunga le medie stagionali.
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Saranno giorni di transizione meteorologica: dopo un leggero calo delle temperature a metà settimana, si tornerà rapidamente a un contesto di grande calura africana nel weekend. Un'altalena termica che metterà alla prova la nostra resistenza, richiedendo particolare attenzione, specialmente per le categorie più vulnerabili.
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