Recentemente, l’Italia ha sperimentato un’ondata di caldo intenso. Nonostante temporanei temporali abbiano alleviato la calura in alcune aree del Nord, molte altre regioni continuano a registrare temperature superiori alla media stagionale.
Questo cambiamento comporta, tuttavia, un aumento del rischio di fenomeni violenti, come già avvenuto abbondantemente venerdì 12 luglio.
Le ultime previsioni suggeriscono che l’attuale situazione meteo persisterà più a lungo del previsto. Anche se il Nord beneficerà di una temporanea tregua,
il caldo afoso continuerà fino al 20 luglio in gran parte del territorio. Successivamente, si prevede una modifica delle condizioni meteorologiche che analizzeremo in dettaglio in questo articolo.
<h2>Analisi del quadro attuale</h2>
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Attualmente, un'alta pressione africana predomina sul Mediterraneo, trasportando masse d'aria calde dal Nord Africa. Questa configurazione meteo è all'origine delle elevate temperature registrate in molte città del Nord e del Centro Italia, che spesso superano i 35°C, con picchi di 38-40°C nelle zone interne del Sud e delle Isole Maggiori.
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Nei prossimi giorni, si prevedono ulteriori temporali al Nord che porteranno un sollievo temporaneo dal caldo, ma che potrebbero accompagnarsi a fenomeni estremi come grandinate e forti raffiche di vento. Questo è dovuto al contrasto tra le masse d'aria calda e quelle più fresche e instabili provenienti dall'Atlantico.
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Al Centro-Sud e nelle Isole, l'alta pressione africana continuerà a dominare la scena, garantendo cieli sereni e temperature elevate, spesso superiori ai 35°C e con punte notevoli nelle aree lontane dalle coste.
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<h2>Cambiamenti attesi dopo il 20 luglio</h2>
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I modelli di previsione americani GFS indicano una possibile attenuazione dell'alta pressione tra il 22 e il 24 luglio, permettendo l'arrivo di correnti più fresche e instabili dall'Atlantico lungo la nostra Penisola.
<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/07/notti-bollenti-pomeriggi-infuocati-pessime-prospettive-meteo/"><strong>Questo potrebbe portare a un abbassamento delle temperature</strong></a> e a condizioni più vicine alla norma stagionale, inizialmente al Nord e successivamente anche al Centro-Sud e alle Isole Maggiori come Sardegna e Sicilia. Tuttavia, è necessario considerare che tali previsioni non sono certe e potrebbero subire variazioni significative.
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<h3>Riflessioni finali</h3>
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Monitorare costantemente le previsioni meteo è cruciale nei prossimi giorni, dato che le condizioni atmosferiche possono mutare rapidamente, specialmente in previsione a lungo termine. Al momento, si tratta di ipotesi che necessitano di ulteriore verifica. Pertanto, non possiamo ancora parlare di una fine definitiva del caldo estivo, anche se sono auspicabili miglioramenti in futuro.
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