L’editoriale odierno si apre con un augurio di un felice e sereno 2007 a tutti i lettori. Un anno che, come nelle attese, si apre all’insegna del forte vento, dei temporali notturni su alcune zone dello stivale, delle nubi sparse che porteranno precipitazioni essenzialmente al Sud.
Una pausa relativamente breve, in un dominio anticiclonico possente. I valori barici registrati nel corso delle ultime 72 ore hanno avuto dell’incredibile, talvolta abbattendo il muro dei 1040 hPa. Altrettanto dicasi per i geoptenziali alle varie quote di riferimento, tali da far impallidire la più cada delle estati.
È vero, siamo in inverno. Per fortuna verrebbe da esclamare. I valori termici rispecchiano pienamente tal situazione, permanendo ovunque al di sopra delle medie stagionali. Soltanto nelle ultime 24 ore abbiamo assistito ad un progressivo raffreddamento, con culmine tra oggi e domani, per rinforzo del vento prima da Ovest-Sudovest, poi da Nordovest.
Tuttavia è bene sottolineare che sovente basta un lieve calo termico per darci la sensazione del freddo invernale, mentre così non è. Allorquando si verificano lunghi periodi con temperature sopra media, ecco che seppur lievi rientri verso la normalità ci danno la parvenza dell’inverno.
Analizzando il tempo previsto per la giornata odierna, per tanti primo giorno lavorativo dopo il lungo ponte natalizio, viene in aiuto l’immagine satellitare del mattino. È possibile identificare la copertura nuvolosa che interessa i ¾ dell’Italia, in particolare il Nordest, il medio Adriatico e le regioni del Sud. Sostanzialmente sereno il cielo del Nordovest, sotto effetto si moderate correnti favoniche, mentre nubi sparse, talvolta stratiformi, coprono Sardegna, alto e medio Tirreno.
Da segnalare i temporali notturni che hanno interessato il Nordest, Veneto in primis, persino apportando locali grandinate. Una situazione nata dallo scontro tra il nucleo freddo in transito in quota e l’aria calda preesistente dopo gli ultimi giorni anticiclonici.
La barica indica difatti un vortice depressionario che, giunto sull’alta Adriatico, si porterà gradualmente verso Sudest, in direzione della Penisola Ellenica. Nel suo movimento porterà precipitazioni a carattere sparso, localmente diffuse e temporalesche, su Abruzzo, Marche, Lazio orientale, regioni del Sud e Sicilia. Fenomeni sparsi potranno, al mattino, interessare anche la Sardegna occidentale, così come il Nordest. In particolare l’arco alpino, laddove avremo nevicate attorno ai 1000 m di quota.
Al pomeriggio ed in serata i fenomeni si concentreranno essenzialmente sulla Puglia, la Basilicata, il Molise e la Calabria, con quota neve in calo sull’Appennino fin verso i 1000 m. Il resto dello Stivale godrà di un rapido miglioramento, anche se avremo un calo termico e la persistenza di forti venti a prevalente componente Nord occidentale. Ma l’alta pressione, da Ovest, sarà nuovamente in agguato.