Cosi tanta pioggia non la si vedeva da almeno una decina d’anni. E per di più duratura e accompagnata da raffiche di vento anche oltre gli 80km/h. I fulmini hanno illuminato a giorno per ore il capoluogo.
In certi momenti è sembrato di trovarsi in mezzo ad una tempesta tropicale, con strade cittadine trasformate in torrenti impetuosi d’acqua e fango e allagamenti imponenti. Tantissimi i disagi alla circolazione che è rimasta congestionata per parecchie ore.
Innumerevoli le chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti degli scantinati e crolli in diverse palazzine, ma per fortuna nessuna persona è rimasta ferita.
Il tutto è cominciato intorno alla mezzanotte, quando ripetute fulminazioni hanno abbordato il golfo di Cagliari preannunciando l’atteso peggioramento. Ma qualcosa è andata ben oltre le previsioni: la quantità d’acqua è stata da subito incredibile, le fulminazioni frequentissime illuminavano a giorno la città, che in certi punti era senza elettricità. Si stima che in centro siano caduti 55mm di pioggia, contro i quasi 30 mm rilevati nell’aeroporto di Elmas.
Il peggio si è però verificato nell’immediato hinterland, in particolare a Monserrato e Pirri dove si sono vissuti i drammatici momenti dell’alluvione del 9 ottobre del 2002.
Imponente l’esondazione del canale di Monserrato che ha inondato tutto il settore orientale del paese e bloccato la circolazione per tutta la notte. L’acqua nelle vie del centro ha raggiunto i 2 metri d’ altezza, trasportando con se tutto ciò che trovava nel suo cammino.
Le due cittadine sono rimaste isolate per qualche ora: io stesso ho dovuto aspettare 2 ore e mezzo per trovare uno sbocco sfruttando alcune vie rialzate. La stazione privata di proprietà di Matteo Tidili a Monserrato ha registrato circa 100mm di pioggia, caduti sopratutto tra le 2 e le 3, nel periodo di massima violenza della fenomenologia.
Ma ecco dunque le immagini scattate nei momenti appena successivi al nubifragio, tutte a cura di Matteo Tidili
Allagamenti nei pressi di uno stabilimento
Strade trasformate in fiumi
Qui l’acqua ha raggiunto quasi i due metri d’altezza
La strada ridotta ad un corso d’acqua. la violenza dell’acqua ha trascinato poco prima auto e cassonetti
La portata del disastro si può solo immaginare, con l’acqua che ha invaso negozi e piani terra
Le foto del prossimo capitolo mostrano lo scenario che si è presentato il giorno dopo, con gli uomini della Protezione Civili impegnati a fronteggiare i danni.
Pubblicato da Mauro Meloni e Matteo Tidili
Cosi tanta pioggia non la si vedeva da almeno una decina d’anni. E per di più duratura e accompagnata da raffiche di vento anche oltre gli 80km/h. I fulmini hanno illuminato a giorno per ore il capoluogo. In certi momenti è sembrato di trovarsi in mezzo ad una tempesta tropicale, con strade cittadine trasformate in torrenti impetuosi d’acqua e fango e allagamenti imponenti. Tantissimi i disagi alla circolazione che è rimasta congestionata per parecchie ore. Innumerevoli le chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti degli scantinati e crolli in diverse palazzine, ma per fortuna nessuna persona è rimasta ferita. Il tutto è cominciato intorno alla mezzanotte, quando ripetute fulminazioni hanno abbordato il golfo di Cagliari preannunciando l’atteso peggioramento. Ma qualcosa è andata ben oltre le previsioni: la quantità d’acqua è stata da subito incredibile, le fulminazioni frequentissime illuminavano a giorno la città, che in certi punti era senza elettricità. Si stima che in centro siano caduti 55mm di pioggia, contro i quasi 30 mm rilevati nell’aeroporto di Elmas. Il peggio si è però verificato nell’immediato hinterland, in particolare a Monserrato e Pirri dove si sono vissuti i drammatici momenti dell’alluvione del 9 ottobre del 2002. Imponente l’esondazione del canale di Monserrato che ha inondato tutto il settore orientale del paese e bloccato la circolazione per tutta la notte. L’acqua nelle vie del centro ha raggiunto i 2 metri d’ altezza, trasportando con se tutto ciò che trovava nel suo cammino. Le due cittadine sono rimaste isolate per qualche ora: io stesso ho dovuto aspettare 2 ore e mezzo per trovare uno sbocco sfruttando alcune vie rialzate. La stazione privata di proprietà di Matteo Tidili a Monserrato ha registrato circa 100mm di pioggia, caduti sopratutto tra le 2 e le 3, nel periodo di massima violenza della fenomenologia. Ma ecco dunque le immagini scattate nei momenti appena successivi al nubifragio, tutte a cura di Matteo Tidili Allagamenti nei pressi di uno stabilimento Strade trasformate in fiumi Qui l’acqua ha raggiunto quasi i due metri d’altezza La strada ridotta ad un corso d’acqua. la violenza dell’acqua ha trascinato poco prima auto e cassonetti La portata del disastro si può solo immaginare, con l’acqua che ha invaso negozi e piani terra Le foto del prossimo capitolo mostrano lo scenario che si è presentato il giorno dopo, con gli uomini della Protezione Civili impegnati a fronteggiare i danni. Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Mauro Meloni e Matteo Tidili Inizio Pagina