L’alta pressione instauratasi dai primi del mese, pareva destinata a permanere per un certo tempo. In tale contesto l’arrivo preannunciato da est di una goccia fredda in quota, sembrava preludere ad un guasto temporaneo e limitato sulle nostre regioni.
Già però il giorno 7 l’instabilità sopraggiunge in anticipo e con una certa “vivacità”: già nella notte un breve rovescio porta un pò di pioggia in valle e neve sopra gli 800 m.
La giornata poi vede un susseguirsi di schiarite e annuvolamenti da est che portano deboli pioggie in valle e ancora neve a bassa quota. La sera vede un’attenuazione dei fenomeni, peraltro temporanea.
Già nella notte, si attiva un’intenso flusso sciroccale probabilmente a causa dell’effetto risucchio della “goccia”, ormai in allontanamento verso nord-ovest. Le precipitazioni si intensificano nelle ore successive, ancora nevose a quote medio-basse in mattinata.
Solo nel pomeriggio la quota neve si alza bruscamente, peraltro in modo irregolare, con quote e tempi diversi in valli anche vicine. Addirittura in alcune zone più a norvest la quota neve si abbassa a livelli collinari. Persino nella stessa Valbelluna, il versante esposto a nord (Nevegal) a fine episodio sarà caratterizzaato da neve dai 900 m, mentre quello esposto a sud (Serva) sarà libero dalla coltre nevosa fin sui 1.600-1.700 m!
A fine evento sul Nevegal, colle situato a sud di Belluno, si registra la presenza di neve compattata da pioggia e successivo rigelo, dagli 800 m di quota, circa 20 cm sui 900 metri dove è stato stato effettuatto il foto-reportage.
strada verso Ponte nelle Alpi, altitudine 900 m.
zona Pian Longhi, altitudine 900 m.
zona “Piazzale”, altitudine 1.000 m.
scorcio sulla Valbelluna.
Il foto-reportage è terminato, ma le Prelpi Bellunesi torneranno di certo protagoniste di altri eventi da immortalare con la macchina fotografica.
Pubblicato da Redazione MTG – Testi e foto di Michael Kuehl https://castionmeteo.infinito.it
L’alta pressione instauratasi dai primi del mese, pareva destinata a permanere per un certo tempo. In tale contesto l’arrivo preannunciato da est di una goccia fredda in quota, sembrava preludere ad un guasto temporaneo e limitato sulle nostre regioni. Già però il giorno 7 l’instabilità sopraggiunge in anticipo e con una certa “vivacità”: già nella notte un breve rovescio porta un pò di pioggia in valle e neve sopra gli 800 m. La giornata poi vede un susseguirsi di schiarite e annuvolamenti da est che portano deboli pioggie in valle e ancora neve a bassa quota. La sera vede un’attenuazione dei fenomeni, peraltro temporanea. Già nella notte, si attiva un’intenso flusso sciroccale probabilmente a causa dell’effetto risucchio della “goccia”, ormai in allontanamento verso nord-ovest. Le precipitazioni si intensificano nelle ore successive, ancora nevose a quote medio-basse in mattinata. Solo nel pomeriggio la quota neve si alza bruscamente, peraltro in modo irregolare, con quote e tempi diversi in valli anche vicine. Addirittura in alcune zone più a norvest la quota neve si abbassa a livelli collinari. Persino nella stessa Valbelluna, il versante esposto a nord (Nevegal) a fine episodio sarà caratterizzaato da neve dai 900 m, mentre quello esposto a sud (Serva) sarà libero dalla coltre nevosa fin sui 1.600-1.700 m! A fine evento sul Nevegal, colle situato a sud di Belluno, si registra la presenza di neve compattata da pioggia e successivo rigelo, dagli 800 m di quota, circa 20 cm sui 900 metri dove è stato stato effettuatto il foto-reportage. strada verso Ponte nelle Alpi, altitudine 900 m. zona Pian Longhi, altitudine 900 m. zona “Piazzale”, altitudine 1.000 m. scorcio sulla Valbelluna. Il foto-reportage è terminato, ma le Prelpi Bellunesi torneranno di certo protagoniste di altri eventi da immortalare con la macchina fotografica. Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Redazione MTG – Testi e foto di Michael Kuehl https://castionmeteo.infinito.it Inizio Pagina